Recensione su Antichrist

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Una volta e mai più / 22 Giugno 2012 in Antichrist

Credo che questo sia il classico film che nella vita vedi una volta sola, e poi mai più. Crudissimo, dolorosissimo, una mazzata nello stomaco, a tratti insostenibile. Tuttavia mi è piaciuto, e molto… un Dafoe superbo, ancor più della controparte femminile, che si fa strada faticosamente in una foresta di dolore, disperazione, sesso nella sua forma più animale, paura, crudeltà insita nell’animo umano. Ovviamente, il prologo è un piccolo capolavoro di per sè; quell’aria del “Rinaldo” mi ha perseguitata per giorni.
Forse troppo sopra le righe, persino per uno come Von Trier, ma lo trovo emblematico sia del percorso psicologico affrontato dal regista sia, in minima parte (o perlomeno, quello che io sono disposta ad accettare) di quello umano.
E ricordate…. il caos regna.

5 commenti

  1. signormario / 22 Giugno 2012

    Sono d’accordo con te. Anche io, uscito dal cinema barcollando, mi ero ripromesso di non vederlo mai più, pur avendolo trovato uno dei migliori film degli ultimi tempi. Alla fine l’ho rivisto, confermando l’impressione iniziale: devastante e meraviglioso. È il film della maturità di Lars von Trier, a mio parere.

  2. oblivion / 24 Giugno 2012

    Io lo rivedrei cento volte, e anche di più, tanto è bello.
    Comunque bella recensione 🙂

  3. wigelinda / 24 Giugno 2012

    Bene, bene, cominciavo a sentirmi un po’ sola laggiù con il mio commento da 7, dietro a tutte le stroncature 😉 Credo che anche a me succederà di rivederlo, prima o poi… pur (ri)soffrendo (forse), ma è strano, sento sempre poco l’esigenza di rivedere i film di Lars, perché mi lasciano dentro impressioni così forti che né il visivo/racconto in sé, né l’esperienza filmica correlata sbiadiscono. Grande e bistrattato, come spesso accade.

  4. veronica29 / 4 Agosto 2012

    Devo essere folle allora, lo vidi 2 giorni di fila per quanto mi era piaciuto!

  5. Notta / 5 Agosto 2012

    Concordo pienamente.

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