1 Marzo 2013
Cazzata stile “American Pie”, solo con più rosa qua e là e un po’ di vasellina. L’ho trovato insignificante e volgare.
La cinematografia gay attualmente si divide in due settori: 1) film deprimenti del genere seseigaymainullanellavitaandràbenevedrai; 2) film in cui il gay di turno scopazza di qua e di là che nemmeno un coniglio. Se dei primi si può premiare lo sforzo di serietà, dei secondi nemmeno quello. Ma un film gay normale, con persone normali, che magari finisca anche bene no eh? Un messaggio positivo ogni tanto?
Recensione da Oscar
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