Recensione su Anonymous

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Tragedia all’interno della tragedia / 14 Novembre 2011 in Anonymous

Visionato in anteprima, Emmerich tenta nuovamente la strada del dramma storico. Il risultato è un prodotto registicamente corretto e storicamente corrotto. Non aspettatevi una biografia su Shakespeare (che, a dirla tutta, è quasi un personaggio secondario), non lo è affatto e, anzi, Derek Jacobi ci avverte di ciò sul nascere del film. Non amo particolarmente le fiabe cui protagonisti sono personaggi storici, personalmente credo creino solamente confusione, ma parliamo di una questione -quella della vera identità dello Shakespeare drammaturgo- dove la confusione regna oramai da più di un secolo. Ma d’altronde quando ci si affaccia a una pellicola sappiamo di assistere a una finzione, per quanto realistica vogliamo che ci si presenti; e in Anonymous la realisticità è uno dei maggiori pregi, realizzata grazie all’eccezionale lavoro “dietro le quinte”: superba la fotografia di Anna Foerster, ottima la scenografia di Sebastian T. Krawinkel così come i costumi di Lisy Christl e anche Jessika Eisenkolb (e un altro nome che non ho fatto in tempo ad annotare) meritano di essere menzionati per la scelta di un cast idoneo ai ruoli. Joely Richardson sempre bellissima!

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