Recensione su Anon

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Elegante Niccol / 10 Ottobre 2019 in Anon

Ho scoperto questo film grazie a una recensione qui su NientePopcorn.it: benché disponibile da qualche tempo sul catalogo Netflix Italia, non l’avevo mai notato.
Anon si è rivelato una piacevole sorpresa, un buon film sci-fi che unisce un tema classico come quello del controllo sull’individuo a temi di pressante attualità come la violazione della privacy e la sovraesposizione social.

Con questo film, il mai banale Andrew Niccol si conferma un valido sceneggiatore e regista, che, qui in particolare, (anche se pure Gattaca non scherzava, in quanto a estetica), dimostra di avere un occhio speciale per la modellazione cinematografica dei contesti urbani. Sfruttando location esistenti a New York e Toronto (come alcuni edifici della University of Toronto Scarborough), applica l’estetica del Brutalismo architettonico ai concetti di anonimato, alienazione generale e fredda impersonalità a cui porta l’assenza totale di privacy, che, invece, sottende e regola la vita della misteriosa protagonista (una Amanda Seyfried, attrice-feticcio di Niccol, dopo In Time, estremamente mang-osa).

Complici la raffinatissima fotografia e la cura per l’illuminazione artificiale, il film di Niccol è un elegante digressione sulla deriva sociale di cui siamo silenti partecipi, tra cookies, furti di dati, assistenti vocali e webcam che ci sottraggono continuamente dati sensibili.
Bella anche la essenziale grafica inventata per il software in grado di fornire dati istantanei su persone e cose: con le debite differenze, mi ha ricordato un po’ quella usata nel video della canzone Love At First Sight (2001) di Kylie Minogue.

1 commento

  1. Insomnium / 16 Ottobre 2019

    Ottima recensione , anche a me è piaciuto il film ( come praticamente tutti quelli di Niccol )
    Veramente azzeccato il richiamo al video della Minogue

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