Recensione su E ora qualcosa di completamente diverso

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E ora qualcosa di completamente diverso / 26 Aprile 2020 in E ora qualcosa di completamente diverso

E’ il 1971 quando i Monty Python si presentano per la prima volta nelle sale cinematografiche. Il film, “E ora qualcosa di completamente diverso”, è un’antologia dei migliori sketch del “Flying Circus”, forse il programma che più ha rivoluzionato il mondo della televisione.
La comicità dei Monty Python è surreale ed intellettuale, ma mai si prende sul serio: è questo il punto di forza dei 5 comici inglesi, mai vicini a nulla che sia lontanamente politicamente corretto(come si richiedeva normalmente alla comicità al tempo e forse si richiede anche ora). Non c’è nessun compromesso con il pubblico:lo spettatore viene apertamente deriso ed irriso(basti pensare all’ultimo sketch, “Il borghese più imbecille dell’anno”. Clamoroso è il fatto che gli sketch siano volutamente complessi, non immediati, metacinematografici(o meglio, metatelevisivi): eppure il successo è enorme, tanto che i Monty Python inizieranno in parallelo all’esperienza televisiva una vera e propria esperienza cinematografica. I 5 britannici rimangono ad oggi l’unico gruppo comico in grado di non sbagliare un film, di rimanere sempre sul livello dell’eccellenza senza mai scadere nella banalità. I Monty Python hanno influenzato tutta la comicità a loro posteriore: basti pensare alle varie serie TV come i Simpson o i Griffin. Ma nulla è stato in grado di emulare la pura genialità sul filo dell’assurdo di Champman e compagni.
Si sconsiglia tuttavia di vedere il film se si è già visto il “Flying Circus”(di cui è unicamente una replica). Questo film, pur essendo uno dei più grandi cult degli anni ’70, rimane un’antologia di “televisione”: i Monty Python successivamente nell’ambito cinematografico abbandonarono gli sketch a “flusso di coscienza”(come questi d’altra parte sono) ed iniziarono ad imbastire trame sempre più complesse.ed iniziando ad usare in maniera più “ortodossa” sceneggiature e riprese(il loro percorso culminerà nell’assurdo e geniale “Senso della vita”).

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