4 Recensioni su

Anatomia di un omicidio

/ 19597.558 voti

Otto per Otto / 17 Marzo 2017 in Anatomia di un omicidio

Una storia che ritengo necessaria, in quanto rilfette con profondità sulla questione sessista all’origine dello stupro. Del come si dovrebbe e non si dovrebbe vestire una donna, del come si dovrebbe e non si dovrebbe atteggiare davanti agli uomini e altri pessimi esempi di quel campionario di maschilismo che arriva perfino a giustificare l’atto di sopraffazione più meschino che esista. Partendo da un soggetto che gioca con grande astuzia sui toni dell’ambiguità, Preminger dirige un perfetto courtroom drama, sceneggiato con estrema perizia da Wendell Mayes.
Lee Remnick qui è davvero eccezionale, una performance perfetta. In grande forma anche George C. Scott (per il quale ho una predilezione) e Arthur O’Connell, dignitosi Ben Gazzara e il giudice (reale) Joseph N. Welch (protagonista di una memorabile querelle col tristemente noto sen. McCarthy).
Jimmy Stewart è il divo americano per eccellenza, ci sarebbe poco altro da dire, tuttavia vorrei togliermi un piccolo sassolino dalla scarpa, cercando di condividere una sensazione personale: lui per me rappresenta un enigmatico paradosso essendo un attore che non mi convince quasi mai “a pelle”, eppure non posso negare che la sua presenza risulti fondamentale in alcuni dei miei film preferiti in assoluto (oltre a questo citerei almeno Rear Window, Vertigo, La conquista del West e L’uomo che uccise Liberty Valance). Sì lo so è un ragionamento contorto, inspiegabile persino a me…
Un po’ fine a sè stessa la comparsata dell’immenso Duke Ellington, anche se vederlo in un video è sempre una emozione; trascinante la sua colonna sonora, dai fraseggi inconfondibili (dentro quel sax alto soffia un certo Johnny Hodges, non so se rendo l’idea), probabilmente toppo jazzy per sottolineare una narrazione di questo tipo ma anche in questo caso il risultato è innegabilmente affascinante.

Leggi tutto

Anatomia di un omicidio / 1 Novembre 2015 in Anatomia di un omicidio

Ho sempre qualche perplessità prima di visionare film processuali,non sono tra i miei preferiti,fatta qualche rara eccezione,ma la pellicola di Preminger,pur dalla durata importante,più di 2 ore,scorre via facilmente,merito del cast ,della regia ma soprattutto dei dialoghi sempre incalzanti con ironia di fondo molto accentuata.Colonna sonora Jazz del grande Duke Ellington,che tra l’altro appare in un scena del film,al piano naturalmente;-)

Leggi tutto

Anatomia del dubbio. / 4 Luglio 2014 in Anatomia di un omicidio

Nulla è come sembra, a partire dall’indolenza dell’avvocato protagonista, interpretato da un ottimo Jimmy Stewart.
C’è da dire che film di questo genere hanno instillato nelle platee extra-yankee il cliché (che non amo) del processo-spettacolo, quindi, ormai, dovrei lasciarmi incantare ben poco da tali prodotti: eppure, l’orchestrazione di Preminger, la sua padronanza tecnica ed il costante ed esaltato sentore di dubbio e doppiogioco mi hanno affascinata fino alla fine.

Leggi tutto

6 Marzo 2013 in Anatomia di un omicidio

Follemente favoloso, Preminger e ogni singolo attore.
Un noir americano diverso dai coevi. Way to go!

inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.