13 Gennaio 2013 in An Education
Racconto di formazione, scritto benissimo, che immerge totalmente nell’atmosfera e nei limiti sociali degli anni 60.
Racconto di formazione, scritto benissimo, che immerge totalmente nell’atmosfera e nei limiti sociali degli anni 60.
Film d’ambientazione più che di trama, o meglio, la trama c’è anche ma tanto è meglio l’ambientazione. Sullo sfondo di Twickenheim (ignoro come si scriva) 1961 una sedicenne si fa dare un passaggio a casa da uno con una macchina grossa e rossa. Brum brummmm.
Lui sta sui 35, la porta a fare la vita mondane e cosmopolita e convince persino i di lei mamma e papà. Però è un ladro. Ah, ma questo a lei va bene. Però è.. no, vabbè, può bastare.
Il punto è che incarna la gioventù pre-sessantottina, sul punto d’esplodere e alla disperata ricerca di una via di sfogo dalla controllata e rigida morale (inglese poi, figuriamoci). Parla francese, sogna Parigi e legge Proust (no, merda, non era Proust. Ne leggeva un altro che non ricordo. Cavolo, sono sinceramente contrito di non ricordarlo 🙁 Camus! Io non l’ho mai letto ma ecco cazzo, legge Camus. E ascolta Juliette Greco. E lui è il dandy coglione e simpatico e aumma aumma, che non è cattivo davvero ma si arrabatta per pagarsi la brum brum. Insomma, a lei la scelta. Mitici i genitori di lei, i soliti borghesi piccoli piccoli che vorrebbero solo vederla salire nella scala sociale, fanno ridere assai (a capir bene l’inglese anche un po’ di più) e per farla salire riescono a suggerire/fare la scelta sbagliata. Sempre. Insomma, bagliori all’orizzonte di simil-liberazione. Ma da fare ancora ce n’è. E per ora niente. Come al solito, aggiungerei.
E c’è anche Emma Thompson-preside che fa l’imitazione della Thatcher. Però i camini con le braci finte no, quelli non glieli perdono.
A tratti banale, ma non da buttare. Il mio sei è proprio risicato.
Simpatica commedia che si avvale della sceneggiatura di Nick Hornby (uno dei miei scrittori preferiti!). La sua mano si sente – eccome! – e rende il film, la cui trama non ha nulla di rivoluzionario, piacevole da guardare. Nulla di più, sia chiaro, ma consente di passare una serata ridacchiando di gusto
Interessante commedia sceneggiata da Nick Hornby (quello di Alta Fedeltà x intenderci), però un pò meno divertente rispetto ai suoi film precedenti. E’ una sorta di romanzo di formazione dove Jenny inizia a conoscere la vita e tralasciare gli studi; una ragazza come tante che vorrebbe divertirsi un pò e fare le cose che le piacciono piuttosto che studiare.
Brava e bella la quasi esordiente Carey Mulligan (interpreta una 16 enne ma in realtà ne ha 22); bravo anche Peter Sarsgaard nei panni del playboy un pò misterioso. Il padre un pò puritano è interpretato da Alfred Molina. La coppia di amici di David sono invece Rosamund Pike e Dominic Cooper.
Insomma un buon film che però pensavo potesse essere più divertente (conoscendo anche Nick Hornby)
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