Recensione su Amores perros

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Desiderio. Dolore. Delusione. / 7 Settembre 2014 in Amores perros

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Con queste tre parole possiamo identificare la personalità di ognuno dei tre protagonisti del film: Octavio è mosso da un desiderio irrefrenabile verso la moglie di suo fratello e vobb scappa con lei da una Città del Messico povera e violenta. Valeria, famosa e ricca fotomodella, si fidanza con Daniel, direttore di una rivista di moda, che ha appena lasciato la moglie per la fotomodella. Ma Valeria ha un grave incidente e le viene amputata una gamba e cade in un dolore immenso e profondo. El Chivo, un vecchio signore che vive solo con i suoi cani, uccide per guadagnarsi da vivere. Il suo rimpianto più grande è stato quello di abbandonare la moglie e la figlia in passato.
Un film complicato, un mix di storie e situazioni, però, messe in scena bene da Inarritu.
Delle tre storie, quella che ho preferito è stata la prima con il grande Gael García Bernal. In conclusione, un film tosto, un pugno allo stomaco, denso di emozioni forti.

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