Recensione su American Animals

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Furto bibliotecario / 17 Dicembre 2020 in American Animals

Ispirato a una storia vera (non basato su ma una storia vera come si dice nei titoli).
Film un po’ particolare perché non racconta i fatti in modo cronologico ma parte quasi dal finale per ricostruire, attraverso interviste ai genitori dei protagonisti e racconti degli stessi, gli eventi accaduti.
Siamo nel 2003 a Lexington, nel Kentucky. Spencer Reinhard (Barry Keoghan) è uno studente d’arte che però è in fase depressiva
ed ha bisogno di qualcosa di “eccitante” per dare una svolta alla sua “inutile” vita. Un giorno durante una visita alla biblioteca della Transilvania University per vedere dei libri rari, rimane affascinato dal volume “The Birds of America” di Audubon e decide di rubarlo. Coinvolge così il suo amico Warren (Evan Peters), studente ribelle.
Non il classico heist movie anche perchè il piano dei due amici (che poi coinvolgono altri due ragazzi poiché da soli non sarebbero sufficienti a compiere il furto) fa un po’ acqua da tutte le parti e non ti puoi improvvisare ladro da un giorno all’altro.
Anche se Warren ce la mette tutta mentre a Spencer iniziano a venire dei dubbi; il film ha comunque un buon ritmo e la storia particolare (come la narrazione) cattura l’attenzione dello spettatore.
Nel resto del cast da citare Udo Kier nei panni di Mr. Van der Hoek (il ricettatore olandese) e Ann Dowd nei panni della bibliotecaria.

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