Alpha Dog

Quando si sconfina nella follia ci si può solo aspettare il peggio.
Ma la condanna più forte è verso i genitori, assenti o troppo oppressivi. Quando è importante l’educazione e il rispetto verso chiunque. Ma importante è lasciar vivere e non schiacciare nell’egoismo di possesso dei genitori. Spesso non si guarda la visione dei ragazzi ma solo quella propria non considerando che sono esseri umani e non un possesso dei genitori.
“Come vengono tirati su i figli… Ecco l’unico problema…” C’è chi non lo capisce… Poi però lo pagano solo loro… Le uniche vittime sono i ragazzi e il loro futuro.
Tratto da una storia incredibilmente e tristemente vera…
Bello.
Ad maiora!

Un buon racconto: Cassavetes Jr. non mette in scena particolari guizzi tecnici o narrativi, ma racconta con un ben dosato ritmo e validi attori una storia che, nomi, date e località a parte, racconta fedelmente un fatto di cronaca che rasenta la follia.

Nota curiosa: dopo questa pellicola, Justine Timberlake, Amanda Seyfried e Olivia Wilde reciteranno ancora insieme nel (a mio parere) “soprassedibile” In Time (2011) di A. Niccol.

Intenso e bello questo film di Nick Cassavetes ispirato a una storia vera. La banda di scapestrati che pensa soprattutto a far festa (alcool e droga sono i benvenuti) e che cattura (in tutti i sensi) il giovane Zack. Infatti Zack, scontento dei genitori che gli stanno troppo addosso (soprattutto la madre interpretata da Sharon Stone, irriconoscibile o quasi in una scena finale) è quasi “contento” di essere stato rapito, anche perchè il suo ruolo di rapito è molto particolare. Bravo l’interprete, Anton Yelchin già visto in Cuori di Atlantide (tratto dal romanzo di Stephen King) e Star Trek. Molto magnetici e ricchi di personalità anche i due protagonisti. Da una parte Johnny Truelove, guida della banda, figlio e nipote di due sbandati (Bruce Willis e Harry Dean Stanton); l’attore è Emile Hirsch irriconoscibile se ci si ricorda dell’adolescente turbato dall’arrivo della vicina Elisha Cuthbert (La ragazza della porta accanto).
dall’altra il drogato e abbastanza schizzato Jake Mazursky, l’attore è Ben Foster (X-Men 3 e Six Feet Under).
Infine stupisce JUstin Timberlake nella parte di Frankie, amico di Johnny che instaura un rapporto di amicizia con Zack.
Ricompare anche la lolita Dominique Swaine nella parte dell’isterica Susan (parole sue).
Il film si può dividere in 3 parti: l’inizio descrive i due ambienti, anche se si sofferma di più sugli sbandati che sulla famiglia per bene. La seconda parte è il rapimento e la convivenza di Zack con la banda, la terza è il finale…
Se ci si abitua abbastanza in fretta al linguaggio e all’atteggiamento dei protagonisti, il finale colpisce.

Questo film fa paura per l’ambiente che dipinge:
in una Los Angeles borghesotta, ragazzi annoiati e senza valori spacciano droga e ne combinano una di troppo.
Impressiona l’incredibile arrabattarsi senza scopo, giorno dopo giorno, senza programmi per il futuro: la vita dei protagonisti è un buoco nero, un vuoto totale.. e loro nemmeno si preoccupano di darle un senso con qualcosa che vada oltre feste e droga!

sono tutti degli “sfigati”, ma uno sfigato tira l’altro e salta fuori il guaio: genesi di un misfatto

a me è piaciuto, a mio marito un po’ meno
è un film spaventoso, ma istruttivo.
Azione, un po’ di suspence.