Recensione su Passione ribelle

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2 Febbraio 2015

Un’onesta trasposizione cinematografica di un più che discreto romanzo di Cormac McCarthy, Cavalli selvaggi, il primo della Trilogia della Frontiera.
Un film francamente di secondo piano, caduto presto nell’oblio, cui difficilmente ci si approccia se non si è appassionati di western moderni o dei libri dello scrittore di Providence.
Nonostante la presenza di due attori di prima fascia, due giovani Matt Damon e Penelope Cruz, il film, pur essendo ben fatto, non ha nulla di entusiasmante né poteva avere la potenzialità di sbancare ai botteghini.
Discreta la regia di un Billy Bob Thornton che è tuttavia più a suo agio davanti alla macchina da presa (ed infatti la vena da regista si è consumata attorno al 2000, per essere rispolverata soltanto di recente).
Un western moderno piacevole, delicato, ma non imperdibile.

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