Recensione su Aliens – Scontro finale

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Uno scontro tra madri / 5 Luglio 2022 in Aliens – Scontro finale

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Cameron imposta il sequel di Alien abbandonando la terrificante solitudine dello spazio con un film d’azione che sappia alternare momenti di tensione e suspense a sparatorie.

Già il titolo, coniugato al plurale, è indicativo della proliferazione dello xenomorfo rispetto all’unico essere invincibile del primo capitolo.

Aliens è un confronto tra donne e madri. Ripley difende la bambina rimasta orfana e la madre aliena protegge la sua covata.

Gli androidi, di cui inizialmente Ripley mostrò diffidenza, si dimostrano più umani degli umani stessi, rappresentati da pompati marines o luridi speculatori che hanno sacrificato la colonia per i loro interessi economici.
Anche se in alcuni frangenti viene mostrato un lato più sensibile dei soldati, nelle tane dell’Alien non c’è spazio per l’onore o l’empatia; la trasgressione degli ordini e la predisposizione alla violenza è ciò che conduce alla rovina della missione e alla inevitabile morte del plotone.

Chi paragona Aliens al film di Ridley Scott deve tenere in considerazione che sono due interpretazioni diverse e che il lavoro originale non era replicabile. Cameron ha saputo offrire una sua versione, dopo l’esperienza con Terminator.
Anche se Alien di Scott è inarrivabile, Aliens è un degno sequel dell’originale, preferibile a qualsiasi altro film d’azione muscolare di quel periodo.

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