Recensione su Alien

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Alien, la (grande) paura dell’ignoto / 22 Dicembre 2014 in Alien

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ridley Scott crea una sintesi armoniosa ed elegante tra horror e fantascienza, dove i cunicoli bui e cupi della navicella Nostromo si prestano perfettamente come il palcoscenico ideale di quella paura generata dall’ignoto, forse la più spaventosa di tutte. “Alien” si muove come il più feroce e astuto dei predatori. E’ una creatura di cui non si sa nulla. Non si sa la sua origine, come contrastarla, cosa muove le sue azioni. L’unica cosa che l’equipaggio di protagonisti può constatare è che si tratta di un essere in grado di evolversi ed adattarsi velocemente ad un ambiente sconosciuto, ed è capace di sfruttarne con abilità le caratteristiche di base per mietere le sue vittime. Caratteristiche che lo rendono un personaggio affascinante quanto temibile.
La tensione in questo lungometraggio di circa due ore è semplicemente un crescendo continuo. Che, nonostante si consumi attraverso il classico gioco del chi-rimarrà-vivo-alla-fine?, regala comunque allo spettatore un prodotto assolutamente memorabile.
Riuscirete a fronteggiare la paura dell’ignoto?

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