Recensione su Alien - La clonazione

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Ancora? / 24 Febbraio 2015 in Alien - La clonazione

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il quarto capitolo della saga Alien, ad opera del francese Jean-Pierre Jeunet, cerca di ridare un po’ di lustro alla saga proponendo un intrattenimento basato più sull’azione muscolare che sulla tensione psicologica. Una sorta di riproposizione dello stile dell’Alien di James Cameroon piuttosto che quello (a questo punto direi inarrivabile) di Ridley Scott.
Il tentativo è abbastanza apprezzabile, ma a conti fatti si consuma nella ripetitività del plot (solito schema “umani-prede e alieni-cacciatori”) che al quarto film diventa esasperante, nel riciclo di elementi già visti (viene “ripescato” l’Alien regina di Cameroon) e nella scarsa convinzione di quelli nuovi proposti (l’ibrido Alien-umano sinceramente non mi è piaciuto affatto).
Da segnalare una sceneggiatura affidata a un giovane Joss Wheedon, all’epoca già affermato per la serie Buffy e per varie pellicole più o meno famose (Toy Story, Waterworld, Speed) e oggi particolarmente noto per il blockbuster The Avengers e per vari lavori con i Marvel Studios (di cui è a tutti gli effetti uno degli uomini di punta)

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