7 Recensioni su

Alice attraverso lo specchio

/ 20166.4191 voti

Il Cappellaio Matto ancora più sciroccato / 1 Maggio 2017 in Alice attraverso lo specchio

Seguito di Alice in Wonderland.
Troviamo Alice (Mia Wasikowska) comandante della nave ereditata dal padre che rischia però di perderla per un “ricatto” fatto dal suo ex fidanzato Lord Hamish Ascott ai danni della madre.
Disperata scappa via e seguendo una farfalla, attraverso uno specchio, si rituffa nel SottoMondo dove troverà un Cappellaio Matto sempre più matto e sull’orlo del “precipizio”.
Bella questa seconda avventura di Alice dove vagherà nel passato del Mondo Magico attraverso la Cronosfera; belli i battibecchi con il Tempo (Sacha Baron Cohen) e la scoperta del passato con Mirana (Anne Hathaway), la regina Bianca, e Iracebeth (Helena Bonham Carter), la regina Rossa e l’incidente che ha portato all’ingrossamento della testa della Regina Rossa.
Anche questa avventura sarà poi utile ad Alice per risolvere i problemi nel suo Mondo.

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Tempo speso bene / 1 Ottobre 2016 in Alice attraverso lo specchio

Ho voluto guardarlo nonostante non mi sia piaciuto molto il precedente.. e ho fatto bene!! Questo è molto più interessante!!
All’inizio ho trovato le scene molto veloci, per portare subito lo spettatore verso l’avventura… eh, non perdiamo tempo!! Ahahah! A proposito, le battutine sul Tempo sono state la ciliegina sulla torta. E ho cambiato idea anche io sul Tempo.
Questo film solleva dei temi a cui ogni tanto bisognerebbe pensare…

Una piccola chicca… chi, come me, si è accorto che una scena clou è identica a quella di un episodio di Duck Tales? Un aiutino? Dopo che il mondo è diventato tutto d’oro, Paperone riesce a rimettere all’ultimo secondo la papera (o l’oca, adesso non ricordo bene) sul luogo dove deve stare…

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Delizioso. / 14 Luglio 2016 in Alice attraverso lo specchio

Che dire……………….

“Ogni giorno è un dono.”

“Tutti i migliori sono matti” SIIIII!!!!:) / 20 Giugno 2016 in Alice attraverso lo specchio

Però… Non me l’aspettavo proprio.
Piacevole, divertente, mai una pausa. Fatto veramente molto bene questo TO BE CONTINUED dl Alice in Wonderland.
Anche se continuo a pensare che la protagonista (Mia Wasikowska) non ha nulla di Alice. Sbagliata come scelta.
Poi il Tempo… FICHISSIMO!!!
“Il tempo non è ladro, è un regalo” questo regalo sfruttiamolo per intero… Non torna indietro. Perderlo vuol dire perdere!!!
Gradevole per grandi e per bambini (garantisco…).
Alice: “Un sogno non può essere reale”
Il cappellaio: “Chi può dire cosa lo è o cosa non lo è?”
Ad maiora!

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Pensavo molto peggio / 28 Maggio 2016 in Alice attraverso lo specchio

Premesso che non sono fan di Burton, Depp, Hathaway e co. avevo davvero poche aspettative su questo film (ed il primo non mi era piaciuto oltretutto). Devo dire che invece almeno la sufficienza piena se la merita. Grande merito alle ambientazioni, alla realizzazione tecnica, ci sono scene che sono veramente una gioia per gli occhi. Piacevole anche la storia, soprattutto per il fatto dei viaggi nel tempo. Quanto ai personaggi, insomma, nessuno mi ha colpito particolarmente, ho visto qualche performance un pò svogliata. Sacha Baron Cohen mi è piaciuto ma forse anche da lui qualcosina di più me l’aspettavo. Nel complesso comunque 6 pieno.

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La vera variabile, Linda Woolverton. / 19 Maggio 2016 in Alice attraverso lo specchio

Con il senno di poi è più facile intuire ora quelle caratteristiche che resero Alice in Wonderland di Tim Burton uno dei prodotti più criticati del 2010. La variabile decisiva non fu, come sembrò, il decadente Tim, ma piuttosto la scheggia impazzita di nome Linda Woolverton, sceneggiatrice del suddetto, e del nuovo Alice attraverso lo specchio.
Con un inizio alla “Pirati dei Caraibi”, Alice Kingsleigh è capitano della nave del suo defunto padre. Tornata a casa dalla madre dopo una lunga spedizione, viene a conoscenza dei problemi economici che affliggono la sua famiglia, ma in una improvvisata fuga dai contrasti Alice tornerà a Wonderland attraverso uno specchio nel quale il Brucaliffo la inviterà ad entrare.
Linda Woolverton è sceneggiatrice di lunga data ma non di altrettanto prolifica filmografia, e scorrendo tra le sue poche sceneggiature si vedono film quali “La bella e la bestia”, “Il re leone” e “Mulan” (si, proprio i classici Disney che hanno fatto la storia), ma anche “Artic tale” e “Maleficent”. Si potrebbe però sintetizzare la sua opera nel confronto tra i due film su Alice: una bilancia non sempre in equilibrio tra favola immaginifica e desacralizzazione di quest’ultima in ottica di merchandising. Se nel primo dei due Alice prevaleva una spietata de-composizione del mito letterario a formare un puzzle che traslava una delle fiabe più ambigue e metafisiche che si siano mai lette in una classica e banale opera di lotta contro il potere del male (buoni contro cattivi), in questo sequel prende forma e si riappropria dei suoi spazi la favola in quanto tale, non intendendo in questo senso il testo di Carroll, da cui si discosta moltissimo (pur riprendendone alcuni interessanti spunti: vedasi il rapporto tra il tempo e il Cappellaio, o la Regina di cuori e le rose), ma proprio il mondo dell’immaginazione come disvelamento di un universo interiore, svincolato dalle logiche terrene, siano esse fisiche o sociali. Finalmente la Woolverton riesce di nuovo a toccare i tasti interiori dello spettatore, quelli che rimandano ad un’infanzia in cui tutto era possibile.
Certo vi sono delle scelte che faranno storcere il naso, come la debole volontà di creare una storia di Alice nel mondo reale (che comunque funziona ma è troppo scarna per destare interesse), ma sarà comunque facile farsi trasportare in una storia che non presenta più buoni o cattivi, ma anzi ne inverte i ruoli in parte psicanalizzando i protagonisti (su tutti le due regine e il Cappellaio Matto), e lo fa con la magnificenza visiva di cui già il primo film ci aveva abituati. In questo senso il 3D (seppur, a detta di chi scrive, mai necessario) rende tangibili i fasci di luce e regala profondità alle molte prospettive che le stupende scenografie hanno da regalare.
Questo “Alice attraverso lo specchio” è molto di ciò che avremmo voluto vedere nel primo Alice, oppure emerge proprio per contrasto da quest’ultimo, mantenendo la distanza dall’opera letteraria (suggerisco in proposito di non volerli mettere in relazione, se non divertendosi a trovarne le citazioni) ma riuscendo a gestire il tratto di una vera Favola.

Alice attraverso lo specchio

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21 Luglio 2014 in Alice attraverso lo specchio

Non è una recensione, ma una domanda.
Come ha fatto @mays a votare un film che uscirà solo nel 2016?
Viaggio nel tempo o sogno premonitore?

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