Recensione su Alice non abita più qui

/ 19746.856 voti

Quel romanticone di Scorsese. / 28 Settembre 2014 in Alice non abita più qui

Un piacevole ricordo televisivo della mia infanzia è il telefilm Alice. A distanza di almeno vent’anni dall’ultima volta che credo di averlo visto in tv, scopro improvvisamente che si trattava nientemeno che dello spin-off di questo film di Martin Scorsese! Che roba…

Marty sperimenta qui la commedia sentimentale, “sporcandola” curiosamente con accenni di dramma sociale, ottenendo buoni risultati, grazie anche alle ottime prove dei suoi attori, dalla Burstyn ad Harvey Keitel, passando per una divertente, pur problematica, Jodie Foster, davvero stramba dodicenne.

Notevole la colonna sonora, con Elton John e i T.Rex di Marc Bolan.
E strepitose le t-shirt del piccolo Alfred Lutten.

8 commenti

  1. Bisturi / 28 Settembre 2014

    Scorsese con le colonne sonore ha sempre fatto un lavorone@stefania , oltre ad essere un regista straordinario è un grande intenditore di ottima musica e spazia dal rock, al blues, al pop e al soul. Il film è buono, delicato ma avvincente e non poteva essere altrimenti vista la mano di che lo dirige. Un quadro onesto di una vita complicata che non si prende però mai troppo sul serio.

    • Stefania / 28 Settembre 2014

      @rodriguez86: sulle colonne sonore di Scorsese, penso che metterei una mano sul fuoco, a prescindere 😀
      Non sapevo esattamente cosa aspettarmi da questa pellicola ed è stata una gradevole sorpresa.

  2. Francesco Sangiovanni / 16 Ottobre 2014

    Ho cominciato da poco questo regista, essendomi appassionato al cinema soltanto da circa 1 annetto. Volevo dire che ho trovato questo film carino, godibile e con una bella trama. Credo che, però, abbia il difetto di essere, a tratti, lunghetto e lentino, poi per il resto credo funzioni abbastanza bene.

  3. Francesco Sangiovanni / 16 Ottobre 2014

    @Stefania, sono d’accordo, e ripeto che l’ho trovato buono, ma ho soltanto trovato la durata eccessiva, e credo che in questo genere, i film, per ”funzionare”, debbano essere più ”leggeri”, nel loro complesso. Ho la sensazione che la storia venga allungata troppo e resa, appunto, più ”pesante” del dovuto, insomma. Per il resto nulla da dire, apprezzo le commedie romantiche (se fatte bene), e questa mi è piaciuta abbastanza, soprattutto per il lavoro della protagonista, Ellen Burstyn, a mio avviso molto brava, nonostante io non me ne intenda di recitazione.

Lascia un commento