6 Agosto 2013
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Solo le canzoni erano belle, quelle di Vasco ovviamente le adoro. Il film e terribile, ma oltre ad essere recitato male, e un casino. Non si può saltare da una scena ad un’altra così in poco tempo come se non fosse nulla. La sorella di Chiara che problema a? perché non viene spiegato? e come trovo che non abbia senso vedere la prof. di Inglese che scrive frasi su un foglio, come se prevedesse quello che succederà o come se sapesse cosa e accaduto. Ma più che altro vogliono indagare su Castri perché il commissario ha scoperto che secondo lui centra qualcosa con il furto, e il film finisce solo con il video ricordo di Chiara, quindi scoprono Castri?
Recensione da Oscar
Beh, se non ricordo male (sto tentando di dimenticare questa ciofeca), la prof.ssa sa perché è implicata 😉
Io lo visto ieri il film, e Chiara non menziona alla prof. che ha trovato della droga in cantina. Quindi sinceramente non saprei, forse lo scopre dopo da sola visto che abitava nello stesso palazzo della ragazza.
ma pure se le canzoni sono bella devono avere senso all’interno del film…
altrimenti che senso ha??? guardiamo un film perché ci sono belle canzoni…questa mentalità è sbagliata !!! molto sbagliata !!!
Un senso non ce l’ha…a! (cit.)
No Alex io il film non lo visto per le canzoni di Vasco, se voglio sentirle uso youtube, ho voluto vedere questo film perché volevo cercare di capire perché la gente va’ al cinema per certe cose.
Vasco è il mio mito personale e proprio per questo ho detestanto ancora di più questa ignobile pellicola. Definirlo osceno è poco. Assolutamente da dimenticare.
Infatti avrei preferito un docu film, oppure un film su di lui, magari quando era giovane.
Assolutamente! Tutto è meglio di questa cagnara..
🙂 🙂 🙂
Io non l’ho visto, ma da alcune video recensioni mi è parso di capire che questa Chiara è proprio una zoccola. L’attrice ho avuto modo di “ammirarla” in Ubaldo Terzani Horror Show, e devo dire che la sua propensione è sempre quella. Ma potrei anche sbagliarmi.
Non ti sbagli.
Sinceramente lei lo vista solo in questo film, e mi basta. Mi sono scordata poi di dire una cosa ancora più importante, io l’inglese lo capisco poco e lo parlo malissimo. Ma possibile che lei qui, non capisse nemmeno la domanda come ti chiami?
A parte che non è assolutamente il mio genere, dopo aver letto le vostre recensioni ma neanche se mi pagano!!! 😀 Comunque @dolceluna io credo che il regista abbia sfruttato proprio il grande successo di Vasco Rossi per attirare i fan al botteghino…
Tu dici che sia per quello allora? non è nemmeno il mio come genere.
lei è laura gigante, la “cagna” borissiana per antonomasia 😀
Bravisssssssima U_U
Non la conosco.
Appena visto, i vostri giudizi sono esageratamente negativi, non sono d’accordo.
Dài, prova ad argomentare a favore di questo (cough cough) film 😀
Perché, qualcuno ha argomentato a sfavore di questo (cough cough) film? Ho solo letto giudizi netti e irrevocabili, senza nessuna argomentazione in merito. E comunque io l’ho trovato un film ironico, che utilizza apposta una trama scombinata e banale, costellata di personaggi superficiali al limite del risibile (e quindi immaginari ed eccessivamente caricaturali), credo al fine di mortificarne gli eccessi e spararti in faccia i luoghi comuni legati alle nuove generazioni. E poi il finale è una figata! Sono abbastanza malato? 🙂
Ci sono altre recensioni sul (ehm ehm) film, dove vengono evidenziati tanti suoi difetti.
Non penso sia volontariamente ironico, anzi: proprio perché tende verso un finale perfino sensato (anzi, a sensazione), è tutto fumo fino a quel momento. Gli attori sono impreparati (il figlio di Vasco, a prescindere dall’essere figlio di Vasco, è una sofferenza) e la sceneggiatura è ballerina: cosa non volere di più? 😉
Poniamo anche che la pellicola abbia intenti sociologici o antropologici… secondo me, ha sbagliato strada, mancando l’obiettivo.
Confesso di averlo guardato per sfizio, senza nessuna aspettativa, nel bene e nel male. Alla fine, però, ho avuto molto chiara la percezione di aver sprecato il mio tempo 🙂
mah.. non lo so, ho visto nella accentuata disinibizione dei personaggi femminili una sorta di provocazione. Che poi abbia un intento sociologico o antropologico, come dici tu, non lo so, bisognerebbe chiederlo a Salvati.
Io rimango della mia idea, non e un film che vedrei ancora.
@alevenstre io concordo con @stefania: non credo che il film avesse intenti sociologici, trovarli sta alla sensibilità di chi guarda, ma credo che non fossero proprio nelle intenzioni del regista/sceneggiatore/produttore. ‘Albakiara’ è un prodotto esclusivamente commerciale (peraltro fallito, visto che ha incassato una cinquantina di euro in totale), diretto a cavalcare l’onda del cinema italiota con i titoli delle pellicole ispirati ai titoli delle canzoni (vedi ‘Notte prima degli esami’ e successive degenerazioni ed abominii), che tanti spettatori ha attratto nelle sale. Un film pensato per piacere ai ragazzini stupidi, che, però, forse non sono poi così stupidi, dato che lo hanno giustamente disertato…
@signormario se leggi quello che ho scritto neanche secondo me il film ha intenti sociologici. Quello che cercavo di dire è che non può esistere una persona che dirige un film del genere prendendosi sul serio, quindi va letto sicuramente in chiave ironica. Il fatto di essermi immolato in una posizione di aberrante diversità non fa di me uno strenuo difensore di questi aborti del cinema, ma almeno cerco di guardare il mondo da differenti punti di vista, cosa che non fa chi si limita a trarre conclusioni dalle recensioni scherzose di yotobi e compagnia bella. Chiaramente non mi riferisco a te e neanche a @stefania. Però insomma, questa sfilza di 1 (uno) senza lucide argomentazioni mi ha lasciato perplesso. Spero di essere stato chiaro. 🙂
@alevenstre sai, io ho avuto serie difficoltà ad argomentare sul film, per quanto l’ho trovato maldestro e scadente; oltretutto partivo dal presupposto che Salvati avesse pensato di realizzare un buon prodotto con risultati pessimi, prendendosi anche sul serio; il tuo punto di vista potrebbe, effettivamente, fare vedere il film sotto una diversa prospettiva, ma non sono pienamente convinto che il tutto sia stato realizzato senza prendersi troppo sul serio (vedi ad esempio il personaggio della sorella, che vuole essere una parentesi drammatica e onirica sul tema della malattia mentale e che, invece, non è che una nota stonata e superficiale anche un po’ kitsch).
Finché ho visto questo film ero convinto che il più brutto di sempre fpsse ”I banchieri di Dio” (se non lo hai visto, ti consiglio di evitarlo), ma ”Albakiara” non ha rivali 🙂
@signormario ormai è tardi l’ho già visto.. 🙂 tanti anni fa.. e se devo essere sincero non me lo ricordo così brutto, appena posso lo riguardo.
Io non lo vedo un film ironico. Io lo vedo un film tipo tre metri sopra al cielo.