Recensione su Air - La storia del grande salto

Credo che ci siano pochi margini di discussione: senza dubbio, Ben Affleck sa scrivere e dirigere storie solide e senza troppi fronzoli, nel solco di un certo cinema americano d’intrattenimento degli anni Settanta e Ottanta (penso a certe cose di Pollack, per esempio).

Che, poi, in scena, sia un bietolone da competizione… Anche su questo argomento penso che non ci sia molto di che discutere.
Però, qui, è molto autoironico: si è ritagliato il ruolo del tipo matto matto matto con le buone idee e, alla fine, il personaggio gli cala bene addosso.

Quella raccontata in Air è una storia interessante, il film è ben realizzato (molto molto buona la ricostruzione d’ambiente), ha un bel ritmo, i personaggi sono ben delineati e interpretati (Matt Damon è generosissimo).

Nel complesso, il film è un valido intrattenimento e un buon prodotto cinematografico e non mi stupirei se, nella prossima stagione di premi, raggranellerà varie nomination importanti.

Sei stelline e mezza.