Leoni per Agnelli / 6 Ottobre 2018 in Agnelli

Documentario certamente ben confezionato ma tanto, troppo indulgente con la figura che racconta. E lo è, indulgente, facendo finta di non esserlo, così da cadere quindi nell’agiografia più subdola.
Tutte le caratteristiche deprecabili di Agnelli sono esaltate tante da farle risultare mero vezzo di una personalità eccentrica. Nessuna voce fuori dal coro, nessuna. Pure il sindacalista, uno dei capi degli scioperi dei lavoratori FIAT, sembra (forse col lavoro di montaggio?) esaltare Agnelli più di quanto detesti ciò che “l’avvocato” rappresentava.
Il tutto si può riassumere come il racconto di una guerra tra capitalismo e socialismo, in cui Agnelli ha rappresentato uno dei baluardi di coloro che il documentario non nasconde di ritenere i “buoni”.

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