Recensione su After.Life

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24 Febbraio 2013

Quanto diamo per scontata la vita, quanto pensiamo che ci sia dovuta, quanto diamo per scontato che, dopo la notte, ci sia un altro giorno ad attenderci, che possiamo benissimo procrastinare le cose a tempo indeterminato perché, tanto, c’è tempo, quanto diamo per scontato di amare le persone che ci sono al nostro fianco, tanto possiamo aspettare fino a domani per farlo, non è fondamentale farlo subito.
Questo è il più grande difetto dell’uomo, pensare che sia immortale, pensare che abbia un tempo indefinito davanti a sé per realizzare i suoi sogni, quando invece il nostro tempo su questa terra è molto limitato e dobbiamo affrettarci, non perdere tempo se non vogliamo arrivare alla fine della vita colmi solo di rimpianti.
Questo è l’insegnamento che ci da questo suggestivo film dell’esordiente Agnieszka Wojtowicz-Vosloo, un film che ci fa capire come la vita sia troppo breve per sprecarla, un film che tratta dai più svariati temi(amore, paura, vita, morte, soprannaturale, dolore) con una delicatezza unica, un film che rende alla perfezione la codardia dell’essere umano, di come preferisca non vivere per paura di soffrire.
Anne Taylor è una donna pigra, una donna che per paura di soffrire si risparmia di vivere e che comprende il suo errore solo quando è troppo tardi per potervi rimediare.
Un film che ti esorta ad apprezzare la vita, che ti esorta a vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, un film che ti spinge a vivere appieno le emozioni che ci regala ogni giorno, prima che sia troppo tardi e che ci si risvegli tra le braccia della morte pieni di rimpianti(e non c’è cosa più terribile di questa per me).
Bellissima e intensissima interpretazione di Christina Ricci ma ancora di più quella di Liam Neeson, attore che si rivela ancora una volta per me un grandissimo attore.

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