Ace Ventura - l'acchiappanimali

Ace Ventura è il primo film dell’americano Tom Shadyac, uno dei tanti modesti registi della commedia americana anni ’90 e primi anni ’00. Bisogna dire tuttavia che il film funziona: la sceneggiatura, pur debole, è scritta su misura per il grandissimo Jim Carrey, in grado di offrire la sua prima grandissima performance della sua carriera cinematografico. Interessante è il recupero di certi stereotipi del cinema nordamericano di inizio anni ’90(la gag dell’equivoco di genere, in riferimento a “La moglie del soldato” o al capolavoro “M.Butterfly” di Cronenberg). La regia tuttavia rimane molto standard, non prova nulla di particolarmente “nuovo”: Shadyac oserà, almeno sotto il piano registico, qualcosa di più in “Una settimana da Dio”. Una curiosità: in una scena compaiono i Cannibal Corpse, gruppo di metal estremo. La scelta di invitare un gruppo di nicchia in un film spiccatamente mainstream sembra essere dovuta alla passione al death metal dello stesso Carrey.

Come da titolo, se prendiamo strettamente le risate che ci fa fare il mitico Jim Carrey, qui in uno dei suoi personaggi più famosi, si ride di gusto. Il problema è che il film sinceramente mi ha saputo di poco, magari mi aspettavo qualcosina di più, essendo uno di quei famosi titoli che non avevo mai visto e dei quali tutti parlano. Un minimo di logica in più avrebbe dato una mano. Il voto è quasi sufficiente proprio per Jim Carrey che fa ridere e tutto.

Visto al cinema quando ero ancora una sbarbina!
Lo rivedo sempre volentieri, perché le moine di Jim Carrey, qui, mi fanno scompisciare: innegabile il suo talento caciarone che tocca livelli impensabili, senza trucco, né parrucco (ad eccezione del gel sul ciuffo).

La scena della doccia che cita palesemente l’analoga sequenza de La moglie del soldato mi diverte con la precisione di un orologio svizzero.

La voce di Tonino Accolla calza perfettamente su questa faccia di gomma.