Vince il mezzuomo / 27 Novembre 2016 in Azione mutante

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

In un’ipote-distopica società del futuro, un po’ cyber un po’ steampunk, (sì la solita, ma è del ‘93, per cui Blade Runner, poi Jaunet aveva fatto del simile fantaeuropeo mi pare), un gruppo di terroristi difformi e deformi compie attentati contro palestre, centri bellezza e cose così, rapendo a scopo riscatto – quando riescono, per lo più ammazzano tutti. Ci sono i gemelli siamesi attaccati, il minorato mentale forzuto, il gobbo, uno senza parte inferiore che vola su una bomba and so on. Sono ricercati, ma vanno ad accogliere il capo che esce di prigione. Guarda, l’ho trovata la cosa più illogica del film. Che per il resto, film e personaggi, procedono sbandando contro tutto e tutti, e distruggendo altrettanto. Rapiscono la figlia tipo del boss mondiale delle merendine dietetiche, la consegna del riscatto è fissata su un pianeta di minatori e privo di gnocca. Produce Almodovar, e si vede nei barocchismi di trama e costumi (la scena dello sposalizio è una tempesta di proiettili e moda hispano-almodovariana), il regista è quello di Balada Triste de Trumpeta (top) e le Streghe di Zagarramurdi, ma da pischello, quindi figurati. I primi film dei registi matti, ciao. Uhm, pur con l’alto rischio vaccata, può essere che i suoi film sian da vedere tutti. Durante il viaggio la banda perde un pezzo dopo l’altro (detto così più che una banda sembra una Pand… ok niente), perché il capo ammazza tutti-quasi, sul pianeta scenari alla Star wars inizio/Mad Max. Ed è triste, perché in questo mondo cupo, in questa alba fredda e scura che rassomiglia un po’ alla vita manco i reietti mutanti vedono più in là del soldo 🙁 Giusto mezzo gemello lo fa, ma è scemo. On disait, privo di capecoda ma con una sgangheratezza tanto pronunciata da essere involvermi tutto (che voluttuoso, così, blink), equilibrato nell’inserire grottesco e comico a stemperare la violenza (il sale sulle ferite, così, tanto per). E poi oh, chiaro, film da vedere a 20 anni, sto in ritardo.

Leggi tutto