Recensione su Solo: A Star Wars Story

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Il voto sarebbe un 7.5 / 28 Maggio 2018 in Solo: A Star Wars Story

Spinoff della saga di Star Wars, per non fare stare troppo in astinenza i fan in attesa del Nono Capitolo della Saga. Questo episodio, a sè stante, racconta la gioventù di Han Solo.
All’inizio dell’Impero Galattico, molti sistemi della Galassia sono “governati” dai Sindacati del Crimine; in uno di questi pianeti, Corellia, il giovane Han Solo (Alden Ehrenreich) cerca di comprarsi la libertà per sè e la sua amata Qi’ra (Emilia Clarke).
Altro splendido capitolo della Saga di Star Wars con azione, ironia e qualche collegamento alla serie Principale; inoltre il personaggio di Han Solo già da giovane mantiene la coerenza con quello conosciuto nel primo (quarto) Guerre Stellari.
Conosciamo così l’origine del suo nome, come ha conosciuto Chewbecca (primo incontro non proprio amichevole), di come è entrato in possesso del Millenium Falcon.
Splendide le sequenze d’azione in particolare quella del furto al treno che ricorda gli assalti ai treni dei film western anche se in ambito fantascientifico.
Il droide L3 suscita emozioni contrastanti; a tratti irritante ma si ammira il suo spirito quasi da sindacalista, difendendo i diritti degli altri robot e liberandoli appena ha un occasione.
Nel resto del cast da citare Woody Harrelson nei panni del “socio” di Han, Tobias Beckett; Donald Glover è Lando (precedente proprietario del Millenium Falcon), Thandie Newton è Val, compagna di Tobias (sia nella vita che nel “lavoro”), Paul Bettany è Dryden Vos, il capo dell’Alba Cremisi (uno dei Sindacati del Crimine).

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