Recensione su Una fragile armonia

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12 Settembre 2013

Un celebre quartetto d’archi rischia di sgretolarsi dopo 25 anni di stagioni di concerti trionfali per il ritiro al termine della tournee del leader a causa del Parkinson. Emergeranno dopo tanti anni i contrasti tra i diversi “ego” artistici ma soprattutto personali che li porteranno a mettere in discussione la loro amicizia e l’equilibrio all’interno del quartetto. Il secondo violino cercherà di far emergere le sue ambizioni e la sua esperienza volendosi esibire come primo violino ma sarà ostacolato dalla moglie, una virtuosa della viola, che non lo capirà, anzi alla fine questo si ripercuoterà sul loro matrimonio. La figlia della coppia, giovane violista, anche lei entrerà in crisi dopo un confronto con il quarto membro del quartetto nonché suo maestro e questo la porterà ad affrontare la madre.
Sullo sfondo di una bellissima colonna sonora le fragilità degli esseri umani e l’instabilità dei rapporti costruiti sulle incomprensioni dovuti alla non sincerità dei proprio sentimenti soprattutto con se stessi.
Tutti gli attori sono bravissimi.
Una storia molto delicata….la vita e la musica…così preziose e alla fine così fragili.

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