Una fragile armonia

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Una fragile armonia

Il violoncellista Peter Mitchell, il primo violino Daniel Lerner, il secondo violino Robert Gelbart e la violista Juliette Gelbart formano un celebre quartetto d'archi. Un giorno, però, Peter scopre di avere il morbo di Parkinson: la malattia gli impedisce di esibirsi in concerto e quando comunica ai suoi compagni che non può più suonare in pubblico, vengono a galla i dissidi all'interno del gruppo.
schizoidman ha scritto questa trama

Titolo Originale: A Late Quartet
Attori principali: Christopher Walken, Philip Seymour Hoffman, Mark Ivanir, Catherine Keener, Imogen Poots, Liraz Charhi, Madhur Jaffrey, Anne Sofie von Otter, Wallace Shawn, Pamela Quinn, Cristian Puig, Rebeca Tomas, Megan McQuillan, David Redden, Ted Hartley, Stephen Payne, Alyssa Lewis, Luke Fleming, Andrew Yee, Amy Schroeder, Nina Lee, Mostra tutti

Regia: Yaron Zilberman
Sceneggiatura/Autore: Seth Grossman, Yaron Zilberman
Colonna sonora: Angelo Badalamenti
Fotografia: Frederick Elmes
Costumi: Joseph G. Aulisi
Produttore: Cassandra Kulukundis, Vanessa Coifman, Emanuel Michael, Ted Hartley, David Faigenblum, Adi Ezroni, Yaron Zilberman, Peter Pastorelli, Mandy Tagger, Tamar Sela
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Musica
Durata: 105 minuti

Dove vedere in streaming Una fragile armonia

Particolare ma interessante / 27 Settembre 2017 in Una fragile armonia

Il leader di un quartetto d’archi (Christopher Walken, monumentale come sempre) si ammala di Parkinson. La notizia, invece che unire il gruppo (gli altri componenti sono interpretati dal compianto P.S. Hoffman, Catherine Keener – che è la moglie- e da Mark Ivanir), sembra provocare spaccature e divergenze enormi tra di loro. Hoffman fa uscire tutta la frustrazione derivante dal suo ruolo nel complesso mettendo pure in discussione il suo matrimonio, mentre la moglie è presa anche, così come il padre, dalla scoperta che l’altro membro se la fa con la loro figlia, tra l’altro consenziente (Imogen Poots). In tutto questo caos, il malato resta quello più lucido, capace di vedere la situazione oltre, costretto ad accettare la sua condizione, ma deciso comunque a continuare finchè possibile. Che dire, un film non esaltante magari per il ritmo ma molto intenso con delle grandi prestazioni da parte degli attori. A chi piace la musica classica magari piacerà anche un po’ di più, ma non è male, e comunque la musica è un tramite ed un mezzo importante, ma il film si capisce tranquillamente anche senza avere conoscenze. Quando il cast fa la differenza…

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sei e mezzo / 23 Settembre 2013 in Una fragile armonia

Trama molto prevedibile (non solo per ciò che accade, ma anche per come sono distribuiti i caratteri dei personaggi), attori molto fascinosi, buona musica.
I meccanismi psicologici sono esplicitati in maniera evidente, su tutto, appunto, gli attori.

12 Settembre 2013 in Una fragile armonia

Un celebre quartetto d’archi rischia di sgretolarsi dopo 25 anni di stagioni di concerti trionfali per il ritiro al termine della tournee del leader a causa del Parkinson. Emergeranno dopo tanti anni i contrasti tra i diversi “ego” artistici ma soprattutto personali che li porteranno a mettere in discussione la loro amicizia e l’equilibrio all’interno del quartetto. Il secondo violino cercherà di far emergere le sue ambizioni e la sua esperienza volendosi esibire come primo violino ma sarà ostacolato dalla moglie, una virtuosa della viola, che non lo capirà, anzi alla fine questo si ripercuoterà sul loro matrimonio. La figlia della coppia, giovane violista, anche lei entrerà in crisi dopo un confronto con il quarto membro del quartetto nonché suo maestro e questo la porterà ad affrontare la madre.
Sullo sfondo di una bellissima colonna sonora le fragilità degli esseri umani e l’instabilità dei rapporti costruiti sulle incomprensioni dovuti alla non sincerità dei proprio sentimenti soprattutto con se stessi.
Tutti gli attori sono bravissimi.
Una storia molto delicata….la vita e la musica…così preziose e alla fine così fragili.

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