Recensione su A.I. - Intelligenza Artificiale

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Un film, un ritorno alla fantascienza / 15 Novembre 2011 in A.I. - Intelligenza Artificiale

Senza dubbio, un buon film di fantascienza, ma ovviamente in mano a Kubrick sarebbe stata tutt’ altra storia, avremmo avuto di sicuro un capolavoro. Mi è piaciuto molto dal punto di vista puramente emotivo, tuttavia risente di lacune molto evidenti. Come già ho accennato prima, Kubrick sicuramente l’ avrebbe curato nei minimi dettagli, come del resto era solito fare nei suoi film, qui alcune parti sono troppo lasciate al caso e non credo sia un’escamotage artistico, ma solo semplice noncuranaza, tra l’altro la cattiveria dei genitori è davvero inquietante!!! Del resto, è un film che affronta la crudeltà umana, ma soprattutto la nostra incapacità di tollerare certe situazioni. Nonostante ciò, la visione di Spielberg dimostra un evidente e atavico difetto del cinema americano, e una delle questioni morali che mai è riuscito a superare, relativa al manicheismo con cui esso spesso tratta il tema delle differenze sociali. La storia di David, ed il modo in cui essa rappresenta il tema del rapporto tra diversi, è esemplare di quell’ incapacità a descrivere le differenze senza estremizzarle se non in rari casi, come può essere il cinema di Cassavetes, su cui Truffaut invitava a riflettere.

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