Guida per riconoscere i tuoi santi
/ 20066.663 votiAstoria, Queens, 1986. Dito vive con i suoi genitori e trascorre la giornata con i suoi amici di strada, fra droga, noia e microcriminalità. Dito decide di partire per la California, per tornare poi solo quindici anni più tardi, perché il padre è malato e per affrontare definitivamente il passato, con i suoi fantasmi e il suo fardello emotivo.
Titolo Originale: A Guide to Recognizing Your Saints
Attori principali: Shia LaBeouf, Channing Tatum, Robert Downey Jr., Rosario Dawson, Melonie Diaz, Chazz Palminteri, Dianne Wiest, Martin Compston, Olga Merediz, Laila Liliana Garro, Eléonore Hendricks, Adam Scarimbolo, Federico Castelluccio, Chance Kelly, Gilbert Cruz, Scott Michael Campbell, Eric Roberts, Peter Anthony Tambakis, Jermel Wilson, Mostra tutti
Regia: Dito Montiel
Sceneggiatura/Autore: Dito Montiel
Colonna sonora: Jonathan Elias
Fotografia: Éric Gautier
Costumi: Sandra Hernandez
Produttore: Robert Downey Jr., Bobby Sager, Peter Sahagen, Charlie Corwin, Sting, Travis Swords, Amanda Mackey, Clara Markowicz, Trudie Styler
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Poliziesco
Durata: 104 minuti
Dove vedere in streaming Guida per riconoscere i tuoi santi
Mi aspettavo di più da questo film autobiografico (pensavo ricalcasse un pò Sleepers) che mi ha un pò deluso. Il film intreccia presente e passato: nel presente, lo scrittore Dito (interpretato da un buon Robert Downey jr.) torna a New York nei luoghi della sua infanzia per rivedere il padre gravemente malato (Chazz Palminteri); nel passato assistiamo all’infanzia tormentata e un pò sbandata di Dito (da giovane interpretato da Shia Labeouf) con gli amici del quartiere.
Questi ragazzi sono sempre fuori casa, uno di loro Antonio (Channing Tatum) ha problemi col padre che lo picchia e quindi riversa la violenza sugli altri (a parole ma non solo). Ragazzi tormentati che vagano forse alla ricerca di loro stessi, Dito ha un rapporto un pò strano con i genitori (soprattutto col padre) e con la ragazza Laurie (da grande interpretata da Rosario Dawson). La seconda parte, come già anticipata da Dito all’inizio, diventa più drammatica.
Forse avevo aspettative più alte ma la storia mi ha coinvolto poco.
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