Niente di che / 29 Gennaio 2017 in A Good Marriage
Tratto da un racconto di Stephen King, A Good Marriage, non riesce davvero ad impressionare. Trama piuttosto semplice. Dopo 25 anni di matrimonio, sempre felice, con un’ottima situazione sentimentale ed economica, ottimi figli, con la figlia in procinto di sposarsi, la moglie (Joan Allen) scopre una clamorosa ed incredibile verità sul marito (Anthony LaPaglia): è il tanto chiacchierato e temuto serial killer che sta uccidendo una grande quantità di donne. Il marito ci mette poco, anche fuori casa, tramite una telefonata, a capire che la moglie ha fiutato qualcosa, e si precipita a casa. Invece di ritrovarsi davanti a scene di violenza, il marito le propone un patto. Sembra l’inizio di qualcosa di interessante e invece, come era altrettanto ipotizzabile, tutto cade e peggiora con il passare dei minuti. Neanche i momenti finali riescono a salvare più di tanto la situazione. Sinceramente non ho letto questo racconto di King e non posso dire con certezza assoluta se il materiale su cui si doveva lavorare alla fine ha rispecchiato il testo o no. Se è così, anche King ha preso un po’ un granchio, ma ultimamente va anche detto che i film tratti dai suoi libri fanno un po’ acqua. Bah, alla fine comunque, con più tensione, qualche altro volto un po’ più noto ed una regia più incisiva, poteva anche ambire alla sufficienza. Ma non ci siamo.

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