25 Gennaio 2012
PRO:
1. Una sceneggiatura ben scritta, avvincente, ricca di scambi interessanti e citazioni incisive. Lo scenggiatore de “Le Relazioni Pericolose” si conferma abile nel manipolare questo tipo di testi, fornendo anche una buona ricostruzione storica.
2. Molto buona anche la scenografia e la ricostruzione di scena.
3. Grandioso Mortensen che non sembra, è Freud! E bravo anche Fassbender che, secondo me è l’attore dell’anno (peccato non abbia ricevuto nessuna candidatura all’Oscar).
CONTRO:
1. Keira Knightely. Dall’inizio alla fine è un cumulo di smorfie esasperate, di contrazioni e spasmi e occhiate a metà tra “quanto sono dritta” e “sono la dura del film, picchiami!” Letteralmente inguardabile. Quella mascella prorompente spinta oltre i limiti fisici dell’articolazione è un abominio.
2. Cronenberg non è lui. D’accordo, ha cambiato obiettivo e guarda all’interno per cercare l’aberrazione psicologica e contestualizzarla, ma il film è totalmente diverso dai suoi precedenti, è “quasi lineare”, un buon film ma non ha le caratteristiche peculiari del suo regista. Manca una certa verve.
3. Keira Knightely…L’ho già detto??

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