Recensione su A Classic Horror Story

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Insomma….. / 18 Luglio 2021 in A Classic Horror Story

Nel panorama horror dei giorni nostri ce n’è tanta di robaccia e questo non lo è del tutto.
Ha tanti difetti, ma per essere una produzione italiana è anche troppo ben fatto!
Innanzitutto poteva essere sviluppato meglio invece di scopiazzare idee da Misery, Midsommar, Hostel, The Village, Non Aprite Quella Porta…
A parte questa sorta di “omaggi” la suspence a un certo punto svanisce e il folm diventa lento e noioso. Poi le pessime recitazioni….
Il finale anche se trash, fa riflettere: tutti col cellulare a riprendere la sfigata di turno poi le chat che parlano del film perché la gente “vuole il sangue”.
Si salvano le musiche e la fotografia, inquietanti e azzeccate.
Tutto sommato non è brutto, merita una visione perché vedo e leggo pareri contrastanti… quindi potrebbe piacervi da morire!
Io mi fermo al mediocre.
5/10.

2 commenti

  1. Stefania / 19 Luglio 2021

    Ma, vedi, il gioco sta proprio lì, nella citazione a tutti i costi e pedissequa, per far dire: “è uguale a questo questo e quest’altro film! Tutti copiano, nessuno ha idee nuove, ecc., ecco un altro film che vive di scopiazzature”. Chi guarda questo film, a un certo punto, dovrebbe diventare improvvisamente consapevole che sta facendo esattamente quello che vogliono i registi/gli sceneggiatori/perfino i produttori (in questo caso, Netflix), cioè “scandalizzarsi” per la mancanza di idee, per l’abbondanza o la mancanza di sangue e situazioni violente, ecc. Azzardo a pensare che l’hai trovato noioso, da un certo punto in poi, perché, da un certo punto in poi (appunto), non è più un film horror, ma è metacinema che svela il meccanismo (perverso) dell’industria cinematografica (il pubblico vuole il sangue, diamogli quello vero, diamogli la violenza reale, leggi snuff movies, e qui, secondo me, c’è la “vera” citazione, quella suprema, a Videodrome di Cronenberg).
    La parte che mi è piaciuta di meno, per esempio, è il finale, troppo didascalico, con la gente che filma la tipa (l’orrore della realtà).

  2. Insomnium / 20 Luglio 2021

    perfettamente d’accordo sul messaggio auto-ironico(condensato peraltro nel titolo)

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