Recensione su A Beautiful Mind

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A Beautiful Mind
Regia:

2 Febbraio 2020

Ho letteralmente adorato nel film il personaggio di John Forbes Nash, matematico statunitense, premio Nobel 1994 per l’economia. La sua teoria dei giochi è una delle più celebri in campo economico matematico e il suo ideatore uno dei personaggi più brillanti dell’epoca. Appena studente dell’Università di Princeton Nash, nel film interpretato dal meraviglioso Russell Crowe, elabora un saggio sui principi matematici di competizione che annullerà tutti gli studi dei suoi predecessori. Nel delicato periodo della guerra fredda tra USA e URSS arriva la proposta di un ingaggio per decodificare codici segreti che pian piano porterà lo scienziato a vivere in uno stato ossessivo. Soltanto più tardi tale stato psicologico verrà collegato ad una grave forma di schizofrenia.
Ho apprezzato moltissimo le scelte del regista seppure, come spesso accade, queste siano legate più a delle esigenze cinematografiche che alla realtà degli avvenimenti. Frapporre infatti alcune interpretazioni che rendono la storia più accattivante e che baipassano eventi scomodi seppure significativi della vita del protagonista, fa parte ormai del 90% dei film Hollywoodiani. Ad ogni modo nel tentativo di realizzare la storia “perfetta”, quella che piace al pubblico e che lo tiene incollato allo schermo proprio perché ha tutti gli elementi che servono ovvero l’amore, un personaggio tormentato, una donna che oltre ad essere bellissima è pure intelligente, il regista ha saputo cogliere la fragilità di una grande mente come quella di Jonh Nash.
Credo di aver visto decine di volte la scena al bar in cui all’ecclettico scienziato verrebbe l’ispirazione per la sua teoria delle dimamiche dominanti, bellissima!
Nash: (John sorride tra se e se) “Smith va rivisto!”
Il banale ragionamento che da lì a poco gli avrebbe permesso di mettere in discussione le teorie dei grandi economisti del passato diventa un modo semplice per permettere, anche a chi non possiede grandi conoscenze nel campo delle scienze economiche, di cogliere grosso modo il significato del suo ragionamento.
Di forte impatto emotivo la scena della consegna delle penne e commovente il discorso tenuto durante la cerimonia del Nobel. A beautiful mind è una biografia impeccabile su John Nash? forse no… è un bel film? Assolutamente si!

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