800 eroi

Discreto film di guerra cinese.
Siamo all’inizio della seconda guerra sino-giapponese (si svolge prima e durante la seconda guerra mondiale), con l’esercito giapponese che lancia un’invasione su Shanghai. Un manipolo di soldati cinesi (circa 800 come il titolo fa presumere) viene mandato a difendere un
magazzino dall’assalto della Terza Divisione Imperiale Giapponese composta da 20.000 soldati; la decisione serve principalmente per cercare di risollevare il morale del popolo cinese dopo le perdite di Pechino e Shanghai.
Anche i cinesi hanno i loro 300 (o poco più); il film è interessante e abbastanza avvincente, oltre all’azione
generale si sofferma su alcuni individui in particolare. Particolare il fatto che mentre questi “eroi” difendono
il magazzino, al di là del fiume nella parte neutrale della città gli occidentali e altre persone proseguono
indisturbate la loro vita come se nulla fosse. Inoltre guardano alla battaglia come se fosse uno spettacolo e non certo come un conflitto che si svolge a pochi metri da loro.
Emozioni e manifestazioni di sangue e violenza sono esasperati, lasciando poca tregua allo spettatore.
La pellicola risulta il secondo film con maggiore incasso del 2020.