Recensione su 7 ore per farti innamorare

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Innocua commedia rosa / 29 Maggio 2020 in 7 ore per farti innamorare

Giampaolo Morelli tuttofare. Co-prodotto da Amazon, 7 ore per farti innamorare è il primo film da regista di Morelli che, qui, oltre a essere l’autore del romanzo omonimo da cui è tratto il film, è anche protagonista maschile.
Il film è un’innocua commedia romantica ambientata in una Napoli pre-estiva gioiosa, fresca e luminosissima: un buon intrattenimento rosa (dal sapore televisivo, sulla scia delle tante produzioni a cui ha lavorato Morelli) e niente più.

7 ore per farti innamorare è un film semplice e “ordinato” nella narrazione e nella messinscena, senza l’ombra di tensione, ma non per questo noioso.
Morelli e Serena Rossi (nel complesso, sempre brava, ma non troppo convincente, quando viene chiamata a essere “arrogante”) dimostrano di aver consolidato bene la propria intesa professionale già sperimentata in diverse occasioni (a spanne, mi vengono in mente: Song ‘e Napule e Ammore e malavita, entrambi dei Manetti Bros.).
Adeguato il cast di contorno, con Fabio Balsamo, Vincenzo Salemme, Massimiliano Gallo, Diana Del Bufalo, Antonia Truppo, Gianni Ferreri e Raiz un po’ ingessato.

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