10 Recensioni su

300 - L'alba di un impero

/ 20135.8255 voti

Promosso come il suo predecessore / 26 Novembre 2017 in 300 - L'alba di un impero

Film impressionante e mozzafiato dove viene rappresentata, ovviamente in modo molto romanzata, un’importante pagina di storia.
La regia di Murro riprende in toto la precedente di Snyder con rallentamenti e improvvise accelerazioni con l’intento di fare una sorta di videoclip dell’infuriare della battaglia creando così una vera e propria orgia visiva.
Purtroppo devo dire che la parte maschile lascia un po’ a desiderare, Sullivan Stapleton, pur essendo un gran bel pezzo di gnocco, non possiede per quanto mi riguarda il carisma necessario per rendere al meglio un personaggio come Temistocle(parere personale) mentre la parte femminile convince molto di più, a partire dalla bravissima Eva Green nei panni della spietata condottiera Artemisia fino all’altrettanto brava Lena Hadey nei panni della regina di Sparta(seppur si tratti di un ruolo marginale il suo).
Una pellicola affascinante e spettacolare per quanto mi riguarda e che regala un’ora e più di puro intrattenimento. Per me promosso come il predecessore(e poi vedere questo tripudio di pettorali sudati è una godimento per gli occhi di noi donne).

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Fotocopia del primo…. / 7 Gennaio 2016 in 300 - L'alba di un impero

Un 6 perchè apprezzo il genere della graphic novel, ma non cambia molto dal suo precedente. La storia continua, tutti belli, muscolosi, cattivi e violenti. Stessa ricetta che però cade nella noia.
Un 6 giusto perchè visivamente è bello.

4 Maggio 2015 in 300 - L'alba di un impero

Perché questo film è tanto inferiore rispetto a 300? Non mi sento di dare la colpa interamente al regista, visto che lo sceneggiatore è Zack Snyder. Il problema forse è che le battaglie navali sono meno leggibili di quelle terrestri; si rimane con un’impressione di confusione, cui contribuisce anche la relativa mancanza di unità temporale (rispetto al film precedente). E bisogna dire che l’estetica dello slow motion a lungo andare stufa; tutto il film dà troppo un’impressione di déjà vu. Infine, le licenze prese nei confronti della storia reale diventano qui veramente troppe: da Dario ferito mortalmente da Temistocle a Maratona, alla battaglia di Salamina decisa dall’intervento spartano (gli Spartani in realtà erano presenti con 16 navi), passando per Artemisia che induce Serse ad andare in battaglia (in realtà gli consigliò di lasciar perdere). Non è solo questo film a peccare: sembra che Hollywood sia ormai incapace di trarre uno spettacolo dalla storia com’è veramente andata.
Perché allora il voto di sufficienza? Il film è salvato dalla prestazione di Eva Green, dalla bellezza preternaturale e anche parecchio brava (ascoltatela nell’audio inglese, se potete). Fossi stato Temistocle, avrei sacrificato le libertà dei Greci senza pensarci due volte…

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Solamente un’ombra dei 300 spartani / 4 Luglio 2014 in 300 - L'alba di un impero

Inevitabile il confronto con il primo 300, confronto del quale L’alba di un impero non riesce a reggere il peso. Buona l’idea di prendere il punto di vista ateniese, così da sopperire in parte all’assenza di originalità, tuttavia questa scelta non avrebbe dovuto influenzare quel senso di epicità del quale 300 ha fatto il suo vero cavallo di battaglia. Nonostante la sua anima more of the same, L’alba di un impero riesce a convincere nel raccontare a modo suo questa eroica parte di storia greca, senza tutttavia restare impresso nella mente dello spettatore come il sacrificio di quei trecento spartani alle Termopili.

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Ancora non ho capito perchè gli ho dato 6… / 26 Maggio 2014 in 300 - L'alba di un impero

Non ha niente di bello e niente di brutto, pare proprio un film messo li ad arte per farti attendere qualcos’altro. Mi dispiace seriamente perchè dal trailer sembrava gran cosa, da amante di 300 e delle graphic novel di Miller ci speravo così tanto in un continuo della storia degli spartani che questa….cosa altro non so come chiamarla mi ha lasciato senza parole. Cosa è? Perchè lo è? Ci sono film molto più brutti e infatti questo brutto non è…è piatto, è l’interrogazione di matematica dove di soppiatto riesci a prendere la sufficienza perchè di c**o butti giù due risposte esatte alla lavagna…è così.
Piccolo appunto su Eva Green: Eva Green smettila di fare Eva Green in ogni tuo film. Non ho capito perchè ma ogni cosa che fai ( ora anche in penny dreadful) hai sempre la stessa faccia. Ps: grazie per le tette.

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15 Marzo 2014 in 300 - L'alba di un impero

“300: L’Alba di un Impero” è un film tamarro del 2014 diretto da Noam Murro (chi?) e prodotto da Zack Snyder, regista del precedente capitolo.

Se una sera qualunque vi assalisse la voglia di trash, ma di quello ben fatto, epico e smargiasso al punto giusto, questo è senza dubbio il film che fa per voi.
Non resterete allora delusi dal massiccio exploit di massacri a profusione, fontane sanguinolente (realizzate in maniera piuttosto discutibile, a dirla tutta), decapitazioni, carneficine, cavalli che galoppano sull’acqua ma, soprattutto, dalle imperiose, sublimi, tettone di Eva Green.
Tutto ciò realizzato con uno scriteriato abuso della slow motion (in un evidente scimmiottamento dello stile di Snyder) e condito da dialoghi pieni di retorica e minestra scaldata che niente hanno a che vedere con le cazzute quotes del capitolo precedente.
Il voto finale risulta essere quindi 4, due per ogni tetta di Eva Green.

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SI POTEVA ANCHE EVITARE / 13 Marzo 2014 in 300 - L'alba di un impero

Il primo 300 era stato semplicemente TROPPO.
Quindi quando ho deciso di andare a vedere il secondo “episodio” non avevo grandissime aspettative,proprio perche’ sapevo che non sarebbe mai stato come il primo ,ma sinceramente non mi aspettavo neanche una cosa cosi “””inutile”””.
Dico inutile perche’ come sono entrato al cinema ,sono uscito senza niente in piu’.
L’epicita’ del primo episodio e’ andata perduta ,le battaglie erano troppe e lunghe tutto l’intero film,per l’amor di dio anche in 300 lo scontro tra spartani e persiani era il tema principale ,ma in questo caso posso dire che non ricordo un singolo discorso e una singola frase che mi abbia lasciato qualcosa.
L’unica scena di sesso del film e’ stata ,diciamo paradossale e come detto da altri ,salviamo il tutto ,solo per essere rimasto fedele ,come immagini e effetti alla prima pellicola.
Un 6 per un film che non lascia traccia.

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Il voto sarebbe un 6.5 / 10 Marzo 2014 in 300 - L'alba di un impero

Più che un sequel o un prequel di 300, è un “nel frattempo…”. Si mantiene più o meno sullo stesso stile visivo del predecessore, con lo sguardo storico che si sposta sui Greci che devono opporsi ai Persiani. I due avversari sono: da una parte il valoroso guerriero e stratega ateniese Temistocle (protagonista della battaglia di Maratona e dell’uccisione del re persiano Dario), dall’altra Artemisia donna sensuale e valorosa combattente assetata di vendetta verso i greci (una parte di loro è responsabile della morte dei suoi genitori).
Svolgimento a tratti un pò lento e noioso, la storia è meno avvincente rispetto alla battaglia delle Termopili; solite scene di battaglia abbastanza cruente.
Il film raggiunge la sufficienza e qualcosa in più soprattutto grazie alla presenza di Eva Green, splendida Artemisia. Inferiore ma se la cava anche Sullivan Stapleton nei panni (non troppi) di Temistocle. In più ritornano Rodrigo Santoro (Re Serse), Lena Headey (Regina Gorgo) e David Wenham.
Insomma film passabile e guardabile ma il primo era decisamente meglio.

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Muscoli 1 Cervello 0 / 10 Marzo 2014 in 300 - L'alba di un impero

Un dimenticabilissimo Temistocle fa sentire ancora di più la mancanza del prode Leonida. Stavolta il cervello non batte il carisma dei muscoli. Ma Artemisia… ragazzi, fa quasi cambiare i miei gusti sessuali.

Sì, però basta. / 7 Marzo 2014 in 300 - L'alba di un impero

E’ grosso il fardello di cui ha dovuto farsi carico N. Murro, se si pensa all’enorme successo (di incassi e fama) riscosso dal primo capitolo di 300, uscito nel 2007 e diretto dal ben più abile Zack Snyder, che verrà per sempre ricordato/ringraziato per aver portato la stupenda epicità degli Spartani cartacei di Frank Miller alla portata di tutti.

E’ grosso e pesante il peso che grava sulle spalle di questo regista israeliano palesemente inesperto, se si pensa che la sua sia stata un’occasione sprecata, inutile e piuttosto insignificante se paragonata al capitolo precedente, da cui si riprende solo il nome e poco più. E’ evidente che questo sequel sia stato girato al fine di incassare e sono sicura che ci guadagneranno molto, data la massiccia affluenza registrata in sala già al primo spettacolo (Ancona, ore 20.00, sala piena).

Noam Murro è riuscito ad “infangare” l’onore e il nome di Sparta confezionando un pacchetto semi-insalvabile di morti, battaglie e esagerazioni random fine a se stesse, sacrificando tutto ciò che ha reso il primo 300 un ottimo film della sua categoria di cinefumetti.

Si è sfoltito tutto lo sfoltibile, dallo spessore dei personaggi, al carisma generale di testi e sequenze, alla solidità della storia, già inverosimile dalla nascita.
Si è fatta economia pure sugli effetti speciali (il sangue è inguardabile) e sulla vena estremamente epica, che nel 300 di Snyder era la colonna portante, facendo di questo film un mix imperfetto e frastornante, adatto specialmente ai cultori dei film d’intrattenimento a impegno intellettivo 0. Quelli che si gaserebbero con qualche scia di sangue qua e là e di due mazzate come si deve, fregandosene dell’illogicità e delle trashate, che contribuiscono ad impoverire un lavoro evitabile e già mediocre di suo. Alcune “trovate” avrebbe potuto risparmiarsele davvero, come l’unica scena di sesso, che più che un incontro “d’amore”, ricorda una rissa da bar.

Ma nonostante il qualunquismo dilagante, lo spirito di Frank Miller, seppure carente nell’anima/contenuti del film, è riscontrabile nell’immagine, ricca ancora una volta di contrasti esagerati e colori in rilievo che ricordano il fascino della pellicola precedente e delle pagine delle stesse opere di Miller, ma senza meritarne lo stesso nome.

Anche se nulla di Re Leonida è stato salvato, non mi sento di bocciare totalmente 300 – L’alba di un impero perché almeno ad intrattenere riesce nel migliore dei modi, grazie anche all’ormonale presenza di Eva Green nei panni di Artemisia I, che farebbe gola anche ad una donna etero-etero.

Ora speriamo solo che ci risparmino un terzo capitolo.

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