17 Recensioni su

300

/ 20066.7993 voti

Un’opera d’arte / 20 Agosto 2019 in 300

Ci sono molti modi di fare cinema e molte storie da raccontare.
Nel genere epico/fantasy però il cinema ultimamente è caduto in basso(a parte il signore degli anelli non mi viene in mente nessunaltro titolo veramente degno di nota), i registi tendono a creare film tutti uguali che alla fine si confondono tra loro.
Non è il caso di 300, un film che ha radicalmente cambiato il modo di fare cinema.
Un prodotto di altissima levatura, nato dalla mente di un grandissimo autore visionario come Frank Miller, con attori bravissimi che hanno saputo esaltare al meglio quest’opera.
Ci sono immagini che posterei volentieri nel topic dedicato all’arte per quanto mi hanno colpita.
Unica pecca: è solo per gli appassionati del genere, gli altri non possono comprenderlo.

Leggi tutto

Originale e cruento, 7 / 7 Gennaio 2016 in 300

Un genere nuovo e originale, che ha ispirato molto nel cinema, su tutti la serie “Spartacus”. Una trama che non ha di nuovo ma sullo schermo rende bene. Avvincente e violento, effetti fantastici. 7.

23 Maggio 2015 in 300

Impossibile che mi stanchi di vederlo

28 Aprile 2014 in 300

Ma naturalmente non bisogna considerarlo come film storico, ma un film epico tratto da un fumetto. E sotto questo punto di vista funziona alla grande. Ho amato le battaglie con i rallenty durante ogni attacco e che, riprendendo dopo la velocità “naturale”, rendevano lo stesso più dinamico. La fotografia rende l’atmosfera ancora più fumettosa e proprio per la sua particolarità l’ho apprezzato molto.

Leggi tutto

Pessimo / 3 Novembre 2013 in 300

Una delle più grandi porcherie del cinema recente, sgradevole a dir poco. Oltre a non rispettare minimamente la realtà storica, l’estetica di questo film sfiora il ridicolo, per non parlare di una trama ridotta al nulla e piena di messaggi negativi. Va bene per chi vuol vedere 2 ore di violenza finta e senza senso. Un’occasione persa.

21 Agosto 2013 in 300

Bisogna cercare di recensirlo come se fosse un fumetto, perché essenzialmente è un fumetto pieno di persone reali. E poi Serse, che tipo è Serse? Assurdo, una sagoma.

300 colori / 2 Luglio 2013 in 300

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Al principio della fine, cioè appena terminato, fluttuando in quel frangente post-cinematografico in cui si cerca di comprendere quel che il film ha lasciato sotto pelle e di fare la raccolta delle impressioni seminate durante il percorso (momento in cui se gli altri non mi parlassero preferirei), avevo concluso di aver assistito ad un film fascista. Ignoravo in che termini ma era la prima idea salitami in mente, con bandierina dello scopritore del nuovo mondo da piantare: ”Dichiaro questa terra fascista”.
Quindi mi sono chiesto cosa/quali fossero i film fascisti in memoria, e risposto che forse, più che bersaglio, avevo sbagliato freccia. Il cinema fascista era un pezzo di pane raffermo ma impegolato nel latte e col miele, per lo più senza infamie e senza lode, Blasetti e Camerini; storie e storielle simil-fotoromanzate di amori rosa confetto, di cui si stava attenti che non pregiudicassero la pubblica moralità (ATTENTATO) ma che non chiedevano, né davano coerentemente in cambio, quasi nulla. Cinematografia d’evasione dal quotidiano.
La conclusione è stata che 300 non potesse essere fascista, dunque un film nazista? E qui nulla ho trovato che riuscisse a farmi cambiare opinione.
Il che non vuol dire che fosse un pessimo film, le considerazioni cinematografiche si sono congiunte per forza a quelle ideologiche appostate dietro la superficie. Le scene di battaglia con garganelle di sangue e fiotti e morti, teste che cadono e spade che squarciano al rallenty sono il mio ambiente ideale, ho cercato con cura di vedere tutte le tarantinate possibili, amato la violenza di Natural Born Killers , Mr. Vendetta o Funny Games, non ricordo un film dove la violenza abbia costituito un problema. E a maggior ragione quando è a tal punto stilizzata e padroneggiata, dal computer e da chi sta alla regia, fino a divenire spettacolo in sé che potrebbe benissimo esulare dalla trama. Il difficile è rendere i morti sgozzati o come si preferisca funzionali al racconto. Il nazismo, da buon cultore di un estetismo fine a se stesso, si accontentava volentieri dell’assenza di trama, chiedendo a Leni Riefenstahl di girare film grandiloquenti sulle Olimpiadi del 1936 che documentassero la potenza fisica e (chissà poi perché) intellettuale della razza ariana.
Comunque, per quel che riguarda gli opliti lancia in resta contro i cattivi, nulla di male né di nuovo.
Eppure in 300 erano presenti:
1) fin dall’inizio, una simpaticissima pratica eugenetica, consistente nel buttare via alla nascita gli spartani che non promettessero (così, a naso) abbastanza bene; da gettare su di una collina di ossicine e teschi, tanto per essere sicuri. Detto che è il pezzo più storicamente ancorato di tutti, anche ai nazisti sarebbe tanto piaciuto purificare la razza ed avere tutti dei pettorali finti come questi spartani così amorevolmente selezionati;
2) Leonida, un re (anche se poi a Sparta comandavano tutti tranne lui, che re sei?) sinceramente contento di farsi ammazzare con tutti i suoi: storicamente il suo sacrificio era servito a dare il tempo agli altri greci di organizzarsi, qui è useless, potrebbe andarsene benissimo insieme agli amici Focesi un pugno d’ore prima di essere seppellito di frecce (chiunque abbia fatto il classico ha tradotto: ”Copriremo il cielo di frecce ” e Leonida ” Vorrà dire che combatteremo al buio ”). All’inizio gli arriva un ambasciatore di Serse e, in ossequio alle regole del bon ton diplomatico, lui lo butta in un pozzo nero e fondo con i suoi uomini. Quello non era uno dei re magi ma sempre un ambasciatore, ecchediamine, neanche gli indiani più cattivi nei western contro John Wayne ammazzano l’ambasciatore, equivale a tagliar la gola anche solo al pensiero che se ne potrebbe parlare. Kaputt, stupido ambasciatore che sei venuto qui per discutere. Insomma, noi il patto Molotov-Ribbentropp lo firmiamo, sappiate che tanto non lo rispetteremo;
3) discorso ritrito sui cattivi brutti e i buoni belli, inutile approfondire, dagli Ebrei -Topi in Maus in poi.
Credo ai gerarchi nazisti questo film sarebbe piaciuto un casino, meglio di Süss l’Ebreo, c’è tutto, piacevole distillato di disprezzo per le diversità, etnocentrismo cieco e sordo, delirio di onnipotenza, tocchi qua e là di virilismo stupido e una manciata di sentimento per lasciare il tempo di riprendere il fiato, che tanto abbiamo un pubblico molto piccolo e molto borghese e male fa.
Apprezzate le scene delle battaglie, ma ormai ne escono a ripetizione di film con scene pressapoco identiche, senza per questo che tutti si sentano in dovere di sottolineare come noi siamo la luce e tutto ciò che è “altro” le forze del male. In più Serse era una comica, un travestito piercingato e ossessionato dal fatto che tutti gli si inginocchiassero davanti, ma, mentre con l’Alessandro Magno tramandato dalla storiografia la cosa aveva un senso e una tradizione, diventando una classicissima proskinesis, qui sembrava piuttosto che chiedesse a ripetizione di fargli un pompino (non per essere volgari, era davvero così).
Il fumetto (su cui non ho giudizio dato che non l’ho letto) da cui è stato tratto il film è del 1998, per questo (e perché comunque non l’ho notata) salto l’analogia tra Spartani e Usa come difensori del mondo, i Persiani che sarebbero gli Arabi Uniti invasori e gli altri greci (a un certo punto si dice che, se non si sono inginocchiati a Serse quelle checche degli ateniesi, figuriamoci noi di Sparta, tzè), noi spauriti europei. Sin City usava la violenza per incidere ( e lasciare a soffrire sullo schermo) personaggi fumettistici, sì, ma problematici, a volte addirittura simpatici; cosa qui del tutto irrintracciabile, neanche per sbaglio ne è uscito uno non dico simpatico ma almeno umano. Anzi, a Sparta era probabilmente vietato. Il traditore è orripilante ed è proprio questo che lo fa tradire, Cesare Lombroso fa la ola nella tomba. Tutto è bianco o nero e già se qualcuno dicesse grigio verrebbe catapultato nel pozzo.
Il fatto che ci sia gente a cui un film del genere possa piacere, con o senza la consapevolezza del sostrato ideologico soggiacente, volontario o involontario che sia, lo ritengo un problema. Preferisco poter credere a un mondo (e ad un cinema, che per me è lo stesso) colorato, anche e non solo in superficie.

Leggi tutto

THIS-IS-SSSSSSPARTAAAAAAAAA!!!!!!!! / 16 Dicembre 2012 in 300

Tratto dal graphic novel di Frank Miller (acclamato autore di Sin City), 300 racconta in chiave fumettistica la Battaglia delle Termopoli realmente combattuta in territorio greco nel 480 a.C.
…ma lo fa con un’EPICITA’ COLOSSALE! In un film che è una “sborata” continua popolata da soli-maschi-alfa, efficace e davvero memorabile!

Il volumetto di 300 viene trasformato in sceneggiatura e riproposto shot by shot in video da Snyder. Dai costumi, alle inquadrature, ai colori.. esattamente come Sin City, 300 è un fumetto che si guarda.
Perciò se cercate un film storico, rifatevi su altro.

300 non è altro che il racconto personale di uno dei personaggi di spicco, Delios, abile cantastorie oltre che soldato provetto.
Ed è per questo che il copione assume quelle sfumature fantasy ed accattivanti, come le innumerevoli creature mostruose appartenenti all’infinito esercito di Serse (“che sembra una drag queen” cit).

Girato interamente in digitale e con la tecnica del chroma key che fa esplodere i colori, rendendo perfettamente l’idea del comics da cui è tratto, 300 è una cosa meravigliosa.
Sia per gli occhi che per le orecchie, in quanto ogni volta che qualcuno apre bocca, spara una frase azzeccata, rude e assolutamente epica.
Qualcosa da mozzare il fiato per quant’è figo! TROPPO FIGO e d’impatto!

300 è un fiume di sangue, un’orgia di muscoli, mutilazioni e violenza estrema e coreografata, enfatizzata all’inverosimile dall’EPICITA’ COLOSSALE di gesta, parole e musica!
Una musica assordante e frastornante che si sposa perfettamente con la crudezza cartonata dell’immagine, creando un’atmosfera cupa e surreale che vi saprà conquistare, se siete amanti del genere.

300 non è solo un film che intrattiene per la spettacolarità della sua storia “falsamente-vera”. 300 narra di uomini valorosi. Di onore. Di fedeltà. Di amore, per la propria terra, la propria gente.
Un film che esalta il coraggio, la gloria e la forza di un popolo che non sa e non vuole arrendersi, in un mix di splendida esagerazione, indefinibile a parole.

Un’opera che non annoia nemmeno un secondo, perché sa far scalpitare, gasare, coinvolgere nel suo torrente di sangue e testosterone.

Leggi tutto

10 Dicembre 2012 in 300

Premessa: se volete un resoconto puntuale e storicamente fedele della battaglia delle Termopili leggete la Treccani, anziché guardare questo film. La cosa mi sembra abbastanza scontata, però visto che molti criticano il film sulla base di tali argomentazioni (assurde) di mancata aderenza alla realtá storica, é meglio mettere le cose subito in chiaro.
Premessa filologica essenziale, anche se, a onor del vero, c’é da dire che la retorica e l’enfasi del film non é poi cosí lontana rispetto ad uno dei resoconti storici più citati dell’evento, quello di Erodoto (il quale raccontava, con iperbole degna del film di Snyder, che l’armata di Serse era così numerosa che per bere prosciugava interi fiumi !!).
Tutto ciò premesso, da un punto di vista meramente estetico, non si può non ammettere che il film sia ben riuscito: tratto da un fumetto di Frank Miller (a ulteriore riprova dell’assenza di ogni pretesa storica), il regista ha ricreato magistralmente sulla pellicola l’effetto surreale (colori, ma non solo) delle graphic novels.
Alcune scene sono davvero memorabili, cromaticamente parlando: a metá tra un quadro di J.L. David e una qualsiasi rappresentazione mistico-religiosa da cartolina. Scale di grigio contrapposte a rossi accesi. Generalmente tonalitá sempre molto cupe con un piacevole abuso, qua e lá, di infiltrazioni luminose.
C’é poi da dire che mentre il messaggio sulla libertá é sicuramente difendibile, così non é per il generale spirito di esaltazione della guerra (anche se quello é sì aderente alla realtá storica). Molti hanno anche rilevato un sottile connotato razzista, e anche qui occorre precisare: da un lato la selezione che facevano gli spartani dei loro infanti é una cinica realtá storica; dall’altro il filo-occidentalismo palpabile (i palestrati spartani contro i mostri orientali, il macho Leonida contro l’effeminato Serse) nel film ha altra ragion d’essere che quella meramente discriminatoria. Mi sembra un pò strumentale parlare di queste cose in un film del genere.
In definitiva, preso come un fantasy-splatter d’ispirazione storico-fumettistica, non é malaccio. Visto 5 anni fa al cinema e rivisto ora in blu-ray, non c’é paragone: questo é uno di quei film nati per il grande schermo.
Peccato per la colonna sonora non all’altezza: io avrei insistito sul rock-metal che qua e lá fa capolino, o addirittura osato con la classica, e lasciato perdere le nenie celtico-gaeliche fin troppo abusate da signori degli anelli e gladiatori vari.

Leggi tutto

26 Agosto 2012 in 300

Lo confesso, ho pensato a Rat-Man tutto il tempo.
A-HU!

Un 6 tirato all’ osso / 13 Maggio 2012 in 300

Un film che poteva essere un colossal, poteva diventare un film culto si è ridicolizzato sembrando un remake di “Altrimenti ci arrabbiamo”.

Peccato.

29 Marzo 2012 in 300

Se dovessi valutare la realtà storica, è una porcheria. Ma si sapeva: è tratto da un fumetto. E allora va valutato come tutti gli altri film “fumettari”: e per questo affermo che è una goduria per gli occhi!!!!!!!!!

Questa è SPARTA! / 11 Gennaio 2012 in 300

Mediante la voce narrante di Dilios, si segue il racconto quasi epico della battaglia di Termopoli in cui re Leonida, Spartano, affronta la morte in compagnia di 300 tra i suoi più validi guerrieri, per ritardare l’arrivo di Serse, e del suo enorme esercito Persiano, in Grecia.
Nel sito del film { funzionante solo con Explorer, almeno per quanto mi riguarda } è possibile avere informazioni, oltre che sul cast e sulla trama anche sul making off.

E ora la mia opinione. Merita sicuramente di essere visto al cinema perché o lo guardi al cinema o non lo guardi. Il primo quarto d’ora ti lascia a bocca aperta grazie agli effetti grafici + dolby surround. Però, almeno per quel che mi riguarda, vederlo tutto d’un fiato mi ha un po’ stancata. Ci stava bene una pausa cicchino, ed io non fumo…
Poi ci sono molti “bloopers”, del tipo dove la trova Leonida una mela in una valle di sterminio in cui l’unica cosa presente in quantità industriale sono i morti e gli avvoltoi? E poi… se loro sono solo trecento e gli altri una moltitudine, com’è che nelle scene di guerra corpo a corpo non c’è quella calca di persone che ti aspetteresti? Insomma domande da non iperappassionata del genere, ecco…
Onore e rispetto per Gorgo, grandissima spartana! Intelligente, dolce e dura. Magari un po’ ingenua, che di Terone { quel grandissimo bastardo!!! Giusta fine ha fatto! Traditore, infame, violentatore, stronzo! } che non c’era da fidarsi era chiaro e limpido come l’acqua…

[26 aprile 2007]

Leggi tutto

3 Giugno 2011 in 300

IO ho perso la cosa migliore del film, ossia l’impatto grafico, non l’ho visto al cinema. Ma, anche facendo la tara a questa mancanza, non possso che dire che 300 è una insuperabile sciocchezza.
E’ esile, stupidotto, anche un po’ noiosetto a lungo andare (al duecentesimo ralenty cominci a pensare perchè). C’è una vena di ottusità ampiamente disseminata per tutto il film, una ottusità che vedo comunque ribadita dall’effetto visivo, dalla ridondanza dei movimenti, dalla ripetizione all’infinito di salti, schizzi, decollamenti, posture fiere e sguardi fermi e paraeroici. Soprattutto, visto il tema e vista l’enfasi, noto una totale mancanza di epica.
Una sorsata d’acqua se vogliamo essere ottimisti, una cavolata se vogliamo essere realisti.
Anche dal solo punto di vista visivo non mi ha poi stupito più di tanto, bello per carità, curato anche, ma insomma il fumetto ha tutt’altra potenza.
E’ che anche la costruzione dell’immagine, dell’inquadratura, dei movimenti, dei corpi e dei dettagli perde ogni fascino perchè manca il pathos, perchè poi i personaggi sono piatti, gli accadimenti mostrati in modo inconcepibilmente anarrativo, se per narrazione si intende creare, non snocciolare situazioni una dietro l’altra neppure fosse l’elenco del telefono, per cui alla situazione A sicuramente farà seguito la situazione B etc etc e infine ci si annoia un po’.
Non mi addentro alle infinite discussioni sull’apologia della guerra e dell’eroismo ottuso, lo scontro di civiltà, l’estetica lasciva, l’accoppiata banale deformità/immoralità (ma perchè le donne non si sono incacchiate non si sa, mancavano solo loro ad arrabbiarsi, le uniche a ben vedere trattate a pesci in faccia in questo prodotto muscolare:-)).

Consiglio ai più di correre in fumetteria o in edicola per prendere la parodia di Ratman, 299 e +1, due numeri che veramente rendono giustizia all’inchiostro profuso su questo filmetto.

Leggi tutto

19 Maggio 2011 in 300

Altro bel film tratto da un fumetto di Frank Miller.
Splendida la fotografia, alcune immagini sembrano dei quadri. Il film è avvincente, la forza d’animo di Leonida e degli Spartani che non vogliono ridursi in schiavitù è mirabile. Mi ha stupito, in positivo, il ruolo rivestito dalle donne, soprattutto della regina. Infatti Lena Headey (l’attrice) non si limita al solo ruolo di comparsa ma è un personaggio forte che spalleggia il marito nelle decisioni. E’ lei, che una volta che il marito parte x difendere la città, deve evitare che qualche consigliere assuma il comando della città.
Sono sicuramente eroici Leonida e i suoi guerrieri, preparati fin dall’infanzia alla guerra e al combattimento; Leonida lo interpreta Gerard Butler (Il fantasma del palcoscenico).
La voce narrante si fa apprezzare x raccontare l’evolversi degli eventi.
Insomma un gran bel film x chi non si impressiona troppo (il sangue e non solo scorre copioso)

Leggi tutto

ok / 6 Maggio 2011 in 300

Colori spettacolari, anche se in quanto ad attendibilità dal punto di vista storico lascia alquanto a desiderare…

20 Marzo 2011 in 300

Esteticamente estremamente bello; ma la rappresentazione della storia è grottesca quasi fino al ridicolo…

inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.