3 Recensioni su

3 Days to Kill

/ 20145.961 voti
3 Days to Kill
Regia:

Solita roba / 12 Marzo 2016 in 3 Days to Kill

Solito film action di Luc Besson con l’attore famoso di turno (in questo caso un non certo troppo ispirato Kevin Costner) che affronta i cattivi. L’idea della malattia che colpisce il protagonista poteva anche essere passabile, peccato che l’azione sia quasi interamente sacrificata in siparietti sul rapporto di Costner con la sua figlia. Con più energia e ritmo poteva essere se non altro un film d’azione sufficiente, tipo il primo Taken, ma hanno scelto di rovinare ciò che c’era di buono (poco per la verità) per coinvolgere un po’ tutti con la storiella di cui sopra.

Leggi tutto

Mah…. 4 / 16 Febbraio 2015 in 3 Days to Kill

Non c’è un punto a favore in questa pellicola: una regia pessima mescola action a sciocche sit-com fuori luogo. Il poco action che c’è viene spento dall’inespressività di Costner e una trama che ha dell’insensato… Poi, parliamo della scena in cui “salva” la figlia dal bagno della discoteca? Un chiaro e stucchevole rimando a “Bodyguard”. E ancora: ma alla fine sto tumore al cervello che c’aveva, era vero? Si cura? Muore? Che cos’era quell’iniezione? E chi era quella? boh? troppe domande, troppo noioso. 4.

Leggi tutto

Il voto sarebbe un 6.5 / 10 Giugno 2014 in 3 Days to Kill

Pensavo fosse più una spy story con inserti di commedia e invece è una commedia con inserti di azione. Kevin Costner è un agente della Cia che dopo un’operazione finita male, gli viene diagnosticato una malattia terminale. Decide così di cercare di recuperare il rapporto con la figlia (la brava Hailee Steinfeld, vista in Il grinta) che vive con la madre divorziata (Connie Nielsen) a Parigi e che non vede da qualche anno (x colpa del lavoro).
Mentre è a Parigi (ottima ambientazione), un’affascinante agente dell’Agenzia (la splendida Amber Heard, vista in Drive Angry e neo-compagna di Johnny Depp) lo avvicina proponendogli una cura sperimentale in cambio del suo aiuto per un’ultima missione.
Funziona bene la parte di commedia, con il recupero del rapporto con la figlia e con le interruzione delle torture per le telefonate improvvise di Zooey; meno bene la parte di azione soprattutto il confronto finale (a parte il prologo).

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.