Recensione su 1945

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L’Ungheria non è solo Orban / 2 Giugno 2018 in 1945

Di quest’opera si apprezza la sua scansione narrativa mantenuta sul filo della tensione. Di fronte a un elemento perturbatore la reazione della comunità è la consueta miseria umana, ma non ci sono cadute nel moralismo o nella didascalia. A un certo punto si arriva a un disvelamento che nella realtà avrebbe portato alla rimozione pura e semplice, ma qui le vite subiscono lacerazioni non eludibili. E’ poco plausibile, ma il cinema non si rassegna a lasciare le cose come stanno. Bellissimo bianconero.

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