Recensione su 10 Cloverfield Lane

/ 20166.5190 voti

I really love you John, but… / 27 Febbraio 2018 in 10 Cloverfield Lane

Riconosco a John Goodman di essere uno dei più grandi attori viventi e di avere pure il physique du rôle per la parte dello psicotico ex marine. Ciò nonostante, il suo casting mi è sembrato davvero out of time; bolso e invecchiato, col fiato corto, pur avendo fornito una delle sue solite prove ad alto livello la natura gli ha remato contro, sottolineando la poca credibilità della situazione. E in un film simile, se perdi la credibilità di base sei fottuto. La Winstead è la tipica attrice che guadagna punti con un paio di occhiate giuste, una recitazione tutta occhi con una mise da Lara Croft, mentre John Gallagher Jr. mi è sembrato alla fine quello più in parte. La tensione va e viene, proprio come la corrente elettrica nel bunker, ed è ben gestita soprattutto nei momenti a tavola; la parte finale è di una assurdità ingiustificabile.

4 commenti

  1. hartman / 27 Febbraio 2018

    😀 😀
    non ti è piaciuto il Cloverfield 2? (che poi in realtà col primo c’entra poco o nulla)
    io trovo l’esplosione finale un tocco di surrealismo, la tempesta che si scatena una volta usciti dall’occhio del ciclone e che svela finalmente il mistero paranoico che si è trascinato per tutto il film (che per carità si poteva anche non svelare, ma a mio avviso nel farlo si è andati controcorrente rispetto a soluzioni più percorse nel passato)…
    e poi devo dire che a me John Goodman è piaciuto in toto…
    insomma, non siamo molto allineati su sto film 😉
    anzi, sì, lo siamo sulla Winstead…

    • paolodelventosoest / 27 Febbraio 2018

      La Winstead resterà nel mio cuore per sempre Ramona Flowers 🙂
      No, non è che non mi piacciano le sorpresone finali per carità, ma diciamo che i toni da action fracassona mi hanno veramente fatto storcere il naso (la scena…***SPOILER VELATO della bottiglia nell’ auto “sospesa” FINE SPOILER VELATO*** mi ha fatto cascare le braccia)

  2. inchiostro nero / 27 Febbraio 2018

    Credo ( anzi sono convinto) che l’avvizzimento del personaggio ( e il relativo fiato corto ) faccia parte della performance di Goodman, come sinonimo di irrequietezza fisica e morale. D’altronde, vedendo gli ultimi suoi lavori, si può notale che tali declinazioni non sono evidenti.

    • paolodelventosoest / 27 Febbraio 2018

      Sì, potrebbe anche essere un difetto di scrittura del personaggio. Infatti la performance di Goodman è buona come sempre, c’è un elemento oggettivo che disturba (natura o sceneggiatura, resta sempre ‘na iattura)

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