Recensione su The Assassin

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Il valore e l’intimità del gesto. / 6 Gennaio 2016 in The Assassin

Con la sua ultima fatica, Hou Hsiao- Hsien, tra i più rinomati registi Taiwanesi, mette in scena un Wuxiapian atipico, raffinato ed altamente estetico, sconfinando in terreni inesplorati dello stesso genere.
Impreziosito da una sontuosa fotografia, che proietta lo spettatore fra le impervie amenità dei suoi paesaggi, scorci di inusitata bellezza che ritraggono la preminenza del gesto e l’artificiosità della parola, The Assassin scivola come acqua mite di ruscello, vivendo dei suoi pacati ed equilibrati ritmi, oscillando appena in funzione degli eventi narrati.
In questa ipnotica morsa di eleganza, si susseguono scontri ed acrobazie, sublimazioni di pragmatiche ambizioni, e di mere vittorie.
Amori, obblighi, doveri, si mescolano tra loro, nelle ferme intenzioni di discernerne le verità.

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