Recensione su C'est la vie - Prendila come viene

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Le sens de la fete/C’est la vie / 8 Aprile 2018 in C'est la vie - Prendila come viene

I re della commedia francese tornano sul grande schermo con un lungometraggio ingiustamente già etichettato qui in Italia, non in Francia dove ha avuto un successo enorme. Perché questa commedia corale sulla preparazione di un ricevimento nuziale, in qualche momento forse frivola, tra una cena da salvare e uno staff disfunzionale, qualcosa da dire ce l’ha. Come tratteggiare un bel disegno della moderna società francese (in un contesto antico a dir poco) coi problemi che ne derivano, l’incontro con il futuro e il passato e la riscoperta in noi, nella bellezza dell’amore, della comunità e della semplicità (che un ballo al lume di candela può avere) il senso del festeggiare. Il tutto in maniera misurata e con un punto di vista nuovo e dinamico, che lo rende quasi una parodia della settima arte. Non male davvero. 10 candidature ai Premi Cesar 2018

1 commento

  1. Stefania / 21 Febbraio 2020

    Forse, non ero in serata, ma, guardandolo in tv, questo film mi ha annoiata molto e fatto (sor)ridere poco. Riflessioni non pervenute. Non sono riuscita ad andare oltre la confezione, lo confesso, e leggendo il tuo commento apprendo di essermi persa qualcosa di interessante. Purtroppo, durante la visione, il film mi è sembrato solo una commedia piena di eccessi tipici del genere e di un certo cinema d’Oltralpe (vedi, lo sposo iper antipatico, l’assistente nevrotica amante, il cognato pigiamato). P.s.: purparlé, della coppia Toledano-Nakache, non mi piacque neppure Quasi amici >_<

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