Un amore “all’altezza” / 30 Novembre 2013 in Lovely Complex

Storia sentimentale a sfondo scolastico, Lovely Complex è una serie di 24 episodi giunti anche nel nostro paese grazie alla nota casa produttrice Dynit.
La cosa che più balza all’occhio è la scelta degli autori di puntare molto sulla componente comica a discapito di quella romantica, che solitamente caratterizza molto questo genere di animazioni. Precisiamo, non è che la storia sia completamente priva di sentimentalismi. Diciamo piuttosto che essi sono abilmente dosati in modo da coinvolgere lo spettatore quel poco che basta, cercando più che altro di farlo divertire grazie ad una massiccia dose di gag e situazioni comiche (basti pensare che i due personaggi principali sono spesso raffigurati in stile super-deformed).
Proprio lo stile risulta quindi il cavallo di battaglia della serie, perché andando a vedere la storia, essa non spicca effettivamente per originalità nei riguardi del genere: Lovely Complex narra di Risa Koizumi e Atsushi Otani, due compagni di classe che vivranno un rapporto di amicizia-amore travagliato, resi superficialmente diversi da un aspetto in teoria banale, ma estremizzato molto in questa serie tanto da risultare scomodo. I due sono infatti legati al complesso dell’altezza, rispecchiandone i poli opposti (Lei 1,72 cm, lui 1,56), che si presenterà spesso come ostacolo lungo la loro vita da adolescenti. Ma, come già accennato, in questa serie la storia non deraglia mai sui binari del semplice sentimentalismo o del romanticismo finalizzato a strappare facilmente la lacrima allo spettatore. No, Lovely Complex sembra in realtà fare il verso a tutti quei clichè e a quelle situazioni tipiche delle storie d’amore ambientate tra i banchi di scuola, senza perdersi in eccessive sdolcinatezze e mantenendosi a modo suo brillante e, si può dirlo, estremamente divertente.
E così tra adolescenti con altezze esagerate, amiche bramose di dare il loro aiuto in questioni amorose, improbabili professori sciupafemmine e minorenni col pallino del travestitismo (?), Lovely Complex si mette in risalto in un genere a cui si fa fatica a collocarlo realmente, e regala un po’ di ore rilassanti e in allegria. Visione consigliata.

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