Ho iniziato a vedere How I Met Your Mother durante la quarantena e solo qualche minuto fa ho finito di vedere gli ultimi episodi. In primis perché non sono un grande amante del binde-watching, ma anche per via di una simpatica cosa chiamata “vita” che ti porta via un bel po’ di tempo.
Mettendo da parte il proprio vissuto e tornando a noi, HIMYM è una sit-com che ho trovato davvero godibile. L’ho vista in lingua originale e fin dal primo episodio è riuscita a trascinarmi grazie alla trama di fondo e alla sua sceneggiatura, un padre che racconta ai suoi figli la sua incessante ricerca dell’amore e dalla loro madre, alle battute e alle situazioni che più di una volta sono riusciti a strapparmi una risata (ed è tanto per uno come me che non ama le sit-com con quelle odiose risate preregistrate di uomini e donne che, ora come ora, sono ridotti in polvere), a certe tecniche di regia che ho apprezzato molto (in un episodio c’è persino una scena girata in piano-sequenza) e ai momenti feels che lasciano letteralmente un enorme buco al centro dell’anima.
I personaggi. Che dire? Sono sceneggiati molto bene e gli attori che li interpretano sono bravissimi e calati nei ruoli assegnatigli, anche se in certe occasioni li avrei voluti prendere a schiaffi in faccia (Ted soprattutto, ma nemmeno Robin e Barney scherzano eh!).
Il problema più grande, cosa che credo sia comune a ogni prodotto del genere, è che a lungo andare l’ennesima battuta sul sesso o sul Canada potrebbe stancare mentre altre sono difficilmente comprensibili se non si conoscono gli elementi della cultura pop a cui fanno riferimento. Non si contano poi il numero di episodi girati giusto per allungare il brodo e inutili ai fini della trama.
A rovinare un po’ tutto è il finale. All’epoca i fan di HIMYM si lamentarono parecchio del finale e non posso dargli torto. Secondo me rovina la maturazione caratteriale dei personaggi e lascia l’amaro in bocca, come se gli sceneggiatori avessero voluto illudere gli spettatori per poi tirargli una pugnalata a tradimento. Davvero un peccato, perchè sarebbe stata perfetta anche senza quel rovesciamento improvviso di trama.
La consiglio un po’ a tutti, anche se ribadisco il consiglio di guardarla in lingua originale con i sottotitoli (ho visto qualche puntata doppiata e, nonostante al doppiaggio nostrano ci siano dei pezzi da novanta, non mi ha entusiasmato più di tanto).
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