5 Marzo 2011
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Nonostante l’idea alla base della trama, un medico che fa rapire turisti per utilizzare i loro corpi come forniture di organi per indigeni poveri e malati, sia piuttosto originale e promettente, il film non rende: noiosa e troppo lunga la prima parte (se mi presenti un film come un horror, poi non puoi propinarmi un’ora di ragazzini che sbevazzano e se la spassano su una spiaggia, senza neanche infilarci un dialogo decente, tra l’altro), scontata la conclusione. Non me la sono proprio sentita di dargli la sufficenza.
Recensione da Oscar (3)
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