Recensione su La quinta onda

/ 20165.497 voti
La quinta onda
Regia:

Originale…sì, come no / 30 Settembre 2016 in La quinta onda

Quello della fantascienza e i teen-agers protagonisti sembra essere un filone che ancora non intende esaurirsi al giorno d’oggi. Questa volta però la protagonista di turno deve vedersela con degli alieni. Appare un UFO gigantesco, sta fermo per 10 giorni senza fare niente, poi tac, partono le varie ondate, originalissime devo dire: prima ondata: neutralizzati tutti i sistemi elettrici, elettronici e i motori (ma non l’aveva già fatto un certo Jena Plissken?) Seconda ondata: zone costiere e isole spariscono con l’innalzamento delle acque (una specie di Waterworld causato dagli alieni, tanto per rimanere in tema di “bei film”, in versione ridotta). Terza ondata: epidemia mortale alla quale sopravvivono in pochissimi (ditemi un film dove non succede 😀 ). Quarta ondata: gli alieni arrivano sulla terra e prendono possesso del corpo degli umani (e che è, L’Invasione degli Ultracorpi?). In tutto questo marasma, la protagonista perde tutti gli amici e i parenti e viene separata dal fratello, condotto dal governo, al quale funziona guarda caso tutto, in dei campi dove i giovani vengono addestrati per diventare soldati (dato che secondo loro meno “attaccabili” e meglio riconoscibili rispetto agli adulti) per uccidere gli alieni, in attesa della quinta definitiva ondata. La protagonista troverà per strada ovviamente l’amore, e una verità quasi scontata verrà a galla. Insomma, siamo davanti ad un film proprio originale, non c’è che dire. Anche dal punto di vista del recitato e degli effetti speciali davvero non ci siamo si salva davvero poco di questo film. Scarno anche il cast, sinceramente l’unico volto noto mi è sembrato essere Liev Schrieber. Speriamo non ci siano sequel.

Lascia un commento