Recensione su Taxi Driver

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Perfetto / 3 Settembre 2013 in Taxi Driver

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

è arrivato il momento di recensirlo, non sarà facile parlare di tutto cio che amo di questo capolavoro, sublime, magnifico, meraviglioso. Quando penso a questo film provo una sensazione di benessere e di pace, mi vengono in mente quelle melodie malinconiche e affascinanti composte da Bernard Herrmann, quelle immagini di una New York degli anni 70, che di notte si riempie di individui definiti da Travis Bickle (Robert De Niro) “gli animali piu strani” . Questo è il mio film preferito, insieme a “Toro scatenato” (che forse sarà migliore tecnicamente), ma per le emozioni che mi da, Taxi Driver è sul gradino piu alto del podio. Trovo inaccettabile che non abbia vinto nessun premio oscar, anche pensando che quell’anno, come il miglior film, è stato premiato “Rocky”. Probabilmente non avranno voluto premiare un film dove è presente un messaggio di odio e violenza verso la politica (stessa cosa successa con Toro Scatenato, che non fu premiato probabilmente a causa dell’attentato avvenuto ai danni del presidente Reagan, che avrà influenzato il verdetto , ripensando proprio a Taxi Driver). è un film molto suggestivo, esprime perfettamente il senso di solitudine del protagonista, l’alienazione, la voglia di trovare un senso alla propria esistenza. Fantastici i monologhi di De Niro, tutti, con la voce dell’immenso Ferruccio Amendola, mentre è al volante, mentre scrive sul diario o quando si rende conto della m…a che c’è intorno a lui e che lui identifica con il senatore Palantine . Ho apprezzato tantissimo anche i piccoli dettagli come le inquadrature sugli specchietti con le gocce di pioggia, sui fanali del taxi, o Travis che chiude il finestrino passando accanto ad un idrante che spruzza acqua, i fumi per la strada, tutto da un’atmosfera “magica”. Il personaggio di Travis è spettacolare, taciturno, apatico, imbranato con le donne, poi la svolta, quando decide di farla finita. Non posso non parlare poi della scena in cui Travis acquista le armi, vederlo comprare 4 pistole fa pregustare cio che accadrà, e capire che vuole andare fino in fondo, che goduria poi i preparativi, la nuova dieta, l’esercizio fisico, le prove con le armi d’avanti allo specchio…(scena che ho riconosciuto in una puntata di Breaking Bad, ma non so se è stata volutamente citata…. sicuramente era una citazione il fantastico marchingegno posto sotto la manica che fa scattare la pistola in mano, usato da Waltz in “Django Unchained”).Presente anche lo stesso Scorsese in 2 momenti, grandissimo nella scena in cui racconda a Travis di voler uccidere la moglie che lo tradisce. Famosissima la scena d’avanti allo specchio, ma sinceramente non la considero tra le mie preferite. Il finale è di una bellezza sopraffina, eccezionale, lo scontro a fuoco con i papponi e l’affitastanze, in quel palazzo dai corridoi stretti e bui, fino alla stanza del cliente della prostituta, e che dire poi della sequenza dall’alto dalla stanza, passando per le scale fino a fuori dal palazzo, senza dialoghi, solo con la musica, che blocca il tempo, esattamente dopo il primo piano di Travis che si punta le dita a mò di pistola sulla testa e finge di sparare. SPETTACOLO, CULT, VOTO 10.

1 commento

  1. Frank / 3 Settembre 2013

    Me l’hai fatto diventar duro

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