12 Agosto 2014
Per la prima volta i due più grandi attori del cinema contemporaneo si ritrovano faccia a faccia in un guardie e ladri senza precedenti. Un film adrenalinico e avvincente, ricco di tensione, che Michael Mann è riuscito a scrivere e girare con un ingegno tale, da mantenere vivo l’interesse per tutta la sua lunga durata (si sfiorano le 3 ore).
Nonostante calchi le caratteristiche del poliziesco per eccellenza, Heat non è un film solo azione e “bang bang”. E’ anche una storia di uomini. O meglio, è soprattutto una storia di uomini.
Non per altro si ritagliano grandi spazi per scavare nel background di ogni personaggio (principale). Tutto per far emergere chi è, chi è come persona, chi è prima ancor di essere un semplice “ladro” o “poliziotto”. Caratterizzazioni che spesso danno un valore aggiunto al film e che in questo caso riescono pienamente nell’intento di disorientare lo spettatore, non sapendo più per chi parteggiare. Se per l’Al o per il Bob Fan Club.
Heat è una storia lunga e articolata, una sorta di guerriglia metropolitana tra due fazioni opposte ma complementari. Senza l’una sarebbe inutile e insignificante l’altra.
Un film che è entrato nel mito del cinema “classico”, ma più per gli interpreti che per altro. In ogni caso, resta un film da vedere almeno una volta nella vita.
Immenso, il “poliziesco” definitivo. Riduttivo anche chiamrlo poliziesco è un film sulla vita, sulle scelte e sulle loro conseguenze….una regia perfetta, personaggi scavati e raschiati fino all’osso, anche quelli estremamente secondari, basti vedere il personaggio del nero appena uscito di prigione costretto a tornare a delinquere dalla società! Pacino e De Niro inumani,. Gran Cinema!!! @lisagarland
Nonostante non sia affatto un film ‘da me’, mi ha tenuta incollata davanti lo schermo fino alla fine. Bellissimo.