19 Gennaio 2013
Alla fine ha prevalso la curiosità, e me lo sono visto pure io. Devo ammettere che mi sono divertito un sacco nella prima metà, molto più di quanto credessi; la scena dei bifolchi razzisti e dei loro cappucci bianchi è strepitosa. Poi litri di sangue come al solito, che secondo me un po’ guastano la bellezza del film. Sì, lo so, è chiaro che a Tarantino piace, che è il suo marchio di fabbrica e tutto il resto, ed è pure chiara la vena ironica; ma desplatterare un poco le sue pellicole a mio avviso le migliorerebbe (ne guadagnerebbe la tensione, un po’ come avviene per gli horror). Christoph Waltz eccezionale, Foxx convincente, molto bravi anche gli altri.
Recensione da Oscar (6)
Uhm, la scena degli incappucciati mi ha infastidita, sai? Non che non sia divertente: lo è! Ma tutta la sequenza, compreso Don Johnson che dice: “Cazzarola!”, sembra presa da un film un po’ demenziale, doppiato come Shaolin Soccer. Mi è sembrata un po’ tirata per i capelli, ecco.
Per il resto, concordiamo 😉
penso sfottesse “Nascita di una nazione” di Griffith…
Per quanto non pensi che Tarantino ne sia un fan (ipotesi immotivata, dopotutto), ho pensato ai Monty Python, ma… tant’è…
ah, che ridere.
no, infatti non fa ridere. anche perché prendersela con Griffith – per di più un Griffith estrapolato dal proprio contesto – è una cosa facile, fastidiosa & intellettualmente disonesta, così com’è facile mettersi per avatar Berlusconi che fa le corna o dire che il razzismo è porcheria nel 2013 con un film ambientato due secoli fa. ma vabbé, a quanto pare il populismo va di moda (e tira in una maniera assurda).
hai toppato amico mio. in un sito del genere non è affatto una scelta semplice mettere berlusconi. inoltre, fornire significanti in un prodotto (pseudo)artistico come è il cinema è molto diversi da inserire gli stessi significanti in un social network in cui l’interpretazione semantica è molto più semplificata ed esposta.
potrei andare avanti, ed insegnarti qualcosa di nuovo, ma,dal momento che, yorick ipse dixit… bonne nuit, mon ami
Berlusconi può anche essere un significante, ma Berlusconi-che-fa-le-corna-e-ride-come-un-cretino è palesemente un significato.
ps: prima di andare a nanna mi tolgo un sassolino dalla scarpa, il significato esiste solo all’interno di una struttura semantica. (l’estrapolazione – come la citazione – non consente significato)
cribbio, non trovo più il post/messaggio in cui ti vantavi d’aver messo Berlusconi. comunque è una stronzata quella dell’estrapolazione e della citazione: tant’è che se non vi fosse un significato in esse non esisterebbero citazioni.
mi spiace contraddirti (non è vero, anzi…), ma il significato è assicurato dal sistema di riferimento. al di fuori di esso esistono solo possibilità semantiche (mai visto blob?). Ma che vi insegnano a torino, arroganza a parte?
semplificherò allora, per far capire a te e anche agli altri utenti.
se metto questa foto all’interno di un raduno di ex partigiani. questa immagine ha un certo significato.
se, questa stessa foto, è appesa come gigantografia a un convegno del pdl, il significato si rovescia. ci siamo?
guarda che stai confondendo il significato con il valore di verità.
a me pare che, sempre più sovente, spacci per verità assolute delle semplici abduzioni.
“se metto questa foto all’interno di un raduno di ex partigiani. questa immagine ha un certo significato.
se, questa stessa foto, è appesa come gigantografia a un convegno del pdl, il significato si rovescia.” noti da te che la mia non è un’abduzione, tant’è che il significato permane: muta ma permane, al contrario di quanto tu sostieni dicendo che “l’estrapolazione – come la citazione – non consente significato”. il significante z è significato x prima e significante y poi, ma sempre di significato si tratta, quindi non è vero che la citazione non consente significato. altroché se lo consente! ma sono sicuro che a Berlusconi non importa.
1 a 0, palla al centro. 😛
stai saltando tra un livello semantico e l’altro. ti pensavo più attento… 😉
ovviamente se un segno (o una immagine o una inquadratura o anche solo una battuta, nel caso del cinema) è all’interno di un’opera d’arte, quello è il suo sistema semantico di riferimento. e qui la citazione ha un significato. vedi i tagli di fontana, ad esempio.
ma se la stessa citazione la faccio a casa mia e taglio le tende di casa, per esempio, dubito che mia madre pensi alla semantica di fontana.
e accusando di populismo il sotto testo anti-razzista di tarantino con il mio avater, dimostri di avere le idee confuse (l’estetica coincide con l’antropologia secondo te?). ma ti perdono, perché sei giovane e irruento.
ps: ti prego, evita il gergo sportivo…mi ricordi qualcuno di qui ho veramente poca stima 😀
non è vero che quello è il suo sistema semantico di riferimento, è qui che sbagli. il sistema semantico di riferimento è quello in cui è calata la frase: nel momento in cui la estrapolo e diventa citazione, il suo sistema semantico di riferimento diventerà quello in cui è usata, non più quello di prima (o anche quello di prima, a seconda dei casi). e, sì, l’antropologia coincide con l’estetica: perché “solo come fenomeni estetici le nostre esistenze hanno senso”.
Ragazzi, scusate, vi siete un po’ gonfiati a partire dalla scenetta dei cappucci. Fa ridere punto. Prende in giro i bifolchi del kkk, non credo ci sia molto da aggiungere.
Concordo. All’interno di una scena più ampia e drammatica viene aperta una parentesi comica che serve ad abbassare il livello dei personaggi sudisti/razzisti agli occhi del pubblico, che ride DI loro, non CON loro.
@yorick:
siamo d’accordo, te ne rendi conto o no?
però, io la tua citazione non l’ho colta, questo appiattimento tra estetica e antropologia proprio non posso accettarlo. mi sembra piuttosto forzata e mi ricorda, se mi posso permettere una iperbole, il wittgenstein, che faceva coincidere i fenomeni alle particelle del linguaggio. una sciocchezza insomma.
fingerò di non aver letto la parte su Wittgenstein, anche perché potrei venire a cercarti. a ogni modo la citazione è di Nietzsche, solo che non era correttissima (non avevo voglia di prendere il libro): “solo come fenomeni estetici l’esistenza e il mondo sono eternamente giustificati” (da “La nascita della tragedia”).
ah ecco. detto da nietzsche, quella frase assume un senso. 😀
@drmabuse, ma se mi tiri giù Wittgenstein & Nietzsche divento triste, e se divento triste divento emo, e se divento emo inizio a inneggiare Donnie Darko, e se inizio a inneggiare Donnie Darko poi tu godi a darmi dell’ipocrita: è una cosa che non va fatta.
😀
e va bene, cristo.
cambio avater…mi hai convinto (anche se avevo intenzione di tenerlo per tutta la campagna elettorale, che cavolo)
vediamo vediamo cosa c’è in giro di ancora più populista 😉
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@ Alfredo, yorick:
Ecco, era questo a cui mi riferivo con “snobismo”. Continuate a fare a gare a chi piscia più lontano, ma almeno prima tiratelo fuori dai pantaloni.
@dovic:
dal tuo punto di vista dal basso (diciamo così), questa potrebbe sembrare una gara virile. dal mio punto di vista invece, mi sembra una normale discussione su alcuni temi che concernono logica, estetica e storia della filosofia.
ahimè, quoto @drmabuse. comunque, parlare di logica non è da snob. certo, se poi di solito si usano espressioni come per esempio “fare a gare a chi piscia più lontano” o “tiratelo fuori dai pantaloni” &cc, parlare di logica potrebbe sembrare snob, mentre invece è semplicemente un discutere a un registro linguistico differente. il che non è necessariamente da snob. anzi, forse snobbare lo snob è da snob :/
Il mio lessico disfemico serviva giusto per riportare il tutto a un livello più terreno e umano (vi piace di più così?). Comunque il fatto che tu (Berlusca) mi ritenga a priori inferiore a te e che la vostra discussione sia infarcita di name dropping e tecnicismi ad minchiam, su temi che non gravitano nemmeno lontanamente intorno al film, non è altro che la dimostrazione di come la vostra non sia che una gara di piscio, niente di più “elevato”. Fly down e schiva i sassi.
@dovic, infatti è una discussione tra & lui. quando parlerò con te mi ricorderò di usare un altro registro. a ogni modo, non mi pare che nessuno dei due abbia usato tecnicismi in maniera non appropriata.
non ti ritengo affatto inferiore, ci mancherebbe.
dico solo che un punto di vista che ritiene snob una normale discussione su alcuni temi di logica ec ec è un gradino sotto. punto. è solo una questione di quantità di informazioni e concetti.
e se non te ne se accorto, credo che a me, yorick e alcuni altri, è chiaro che del film non si parli più all’incirca dal secondo post. 😀
ps: @yorick, ho la tua approvazione per l’avater? 😉
geniale xD
Non sono i temi in sé, che non mi scandalizzano per niente, è il modo in cui la discussione è scaturita, ossia facendo le pulci a una cavolo di immagini di Berlusconi. Visto il punto di partenza, un simile florilegio di intellettualismi non può che farmi venire il dubbio che l’interesse sia principalmente quello di dar sfoggio della propria cultura e imporsi sull’interlocutore. Questa è la mia percezione, che magari è sbagliata come dici tu.
Ma è ovvio, @dovic, che l’interesse sia anche quello. La mia battuta sull’avatar di @drmabuse era solamente atta a dare il via a una discussione/pseudobattibecco, mica per altro. Perché è estremamente divertente, tutto questo 😐
Wow! sono d’accordo al 100% !
anche secondo me la parte finale splatter del film non era necessaria.
Sembra quasi l’abbia fatta per non deludere le aspettative.
E mi è anche piaciuta la satira con cui ha reso ridicoli i razzisti.
@presenza
non credo che tarantino l’abbia fatto per non deludere le aspettative…
non è il tipo da fare una cosa del genere…
forse per alcuni stona…evidentemente per lui stava bene all’interno del contesto…
io credo che lo abbia fatto per enfatizzare di più la vendetta dei neri sui bianchi !! 😉
ciao @alex10 ,
Guarda,nella scena in cui c’è un “mandingo” che non vuole piu’ lottare e che Schultz vorrebbe comprare, Django glielo impedisce per non far cadere la farsa che vuole Django come negriero.
In pratica Django mette in chiaro la sua priorità, salvare la moglie,
rispetto a difendere in generale tutti i neri.
Fa una chiara scelta egoistica, cioè pensa solo alla propria famiglia
e non pretende di poter salvare tutti i neri o debellare la schiavitù.
Conseguenza prevedibile della scelta è che il “mandingo” muore.
Mica roba da poco.
In questo senso non trovo coerente che, una volta liberata la moglie, Django metta a repentaglio la propria pelle per distruggere Candyland.
Poi… normalmente Tarantino riesce a far comportare i suoi personaggi in modo anche irrazionale, senza che questo risulti allo spettatore troppo
incoerente,e anzi facendolo risultare addirittura “caratteristico”.
Ma non è questo il caso, almeno secondo me 🙂
Anche perché morto il boss Candie, rimaneva poca vendetta da consumare.
Il conflitto era piu’ Candie-Schultz che altro.
@presenza… django ferma schultz perchè sa che candy si sarebbe insospettito se avesse speso troppi soldi per un vecchio mandingo che nn serve…
quindi con la frase “non lo vuole comprare è solo stanco di come perdete il tempo con lui ” spera di non far insospettire candy ma allo stesso tempo di salvare il mandingo…purtroppo non ci riesce allora subentra quella terribile scena in cui d’artagnan verrà sbranato dai cani (tra l’altro trovo geniale come dopo schultz ripensi a quel massacro… tarantino ci fa capire di come era davvero brutale la schiavitù aiutato dalla splendida recitazione di waltz..e dire splendida è riduttivo).
se schultz avesse comprato il mandingo allora il piano avrebbe fallito e probabilmente il mandingo sarebbe morto lo stesso…tra l’altro si nota anche come a django scenda una piccola lacrima dopo quello che succede a d’artagnan ma deve continuare per salvare la moglie…perchè salvando sua moglie in un certo senso riesce anche a vincere sui bianchi
e poi la vendetta dei neri sui bianchi è ricorrente anche quando muore uno nei campi e il cotone (bianco) si insanguina come per dire che i bianchi moriranno…
non dimentichiamo che il film è il secondo di una probabile trilogia della vendetta storica
in bastardi senza gloria erano gli ebrei a vendicarsi
qui i neri sui bianchi…
quindi credo proprio che tu ti stia sbagliando…nel film il tema della vendetta sui bianchi è molto importante !!!!!
e non l’avrò capito, che ti devo dire? 😀
ma se come dici tu “salvando sua moglie in un certo senso riesce anche a vincere sui bianchi”
continuo a non capirte perché una volta salvata non se ne sono andati in santa pace.
@presenza è chiaro che poi vuole anche vendicare gli altri poveri cristi che hanno avuto le soppressioni !!!
però salvando sua moglie è come se vincesse su candy e in generale sui bianchi…però detto questo django voleva la sua vendetta e quella di tutti gli altri schiavi !! (anche perchè è impossibile pensare di eliminare tutti i bianchi che maltrattano i neri…però almeno a candyland vuole vendicarsi !!!)
detto questo però io penso che sia sempre una questione di punti di vista !! 🙂
cristo @yorick, grazie al commento di presenza ho riletto questo flame e, devo dire che ero veramente un figo all’epoca. sono diventato una mammoletta ora :/
vedi cosa succede quando vuoi bene ad uno??? disperdi tutto il tuo spirito in nome dell’altro 🙁
ok, meglio che torni sul mio stirner…
@drmabuse, non sei diventato una mammoletta: è solo che prima flamavamo assieme, ora ci ritroviamo a flamare con gente che non può farci esprimere tutta la nostra grandezza 😛
tutta la vostra grandezza ??? ahahahhaahhaha
ma come ?????????
Vedi, @drmabuse, non ci capiscono. Siamo trascendentali a tutto questo 😀
nel senso che sono a priori, @yorick???
sai qual è la verità? è che siamo su piani della realtà differenti.
noi siamo esistenti, mentre Loro hanno l’esistenza solo in potenza.
Mi sei diventato aristotelico, @drmabuse?
siamo tutti aristotelici @yorick, anche se non lo sappiamo…