Recensione su Black Mirror

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serie tvBlack Mirror
Creata da:

21 Luglio 2013

A legare fra loro i vari episodi di Black Mirror non sono i media e la tecnologia in quanto tematica, ma in quanto prospettiva o punto di vista: essi rappresentano lo “specchio” più fedele per l’uomo del nuovo millennio, capace di mostrare le ombre che si annidano in ognuno di noi (l’immagine dello specchio vuole coinvolgerci in maniera diretta, personale, intima) in quanto anesteticamente immersi nella società. Leggiamo allora Black Mirror non come mera critica alla società di massa – benché essa rappresenti in effetti il nemico, l’alterità (nella forma del volto o della maschera), il mostro costante di tutti gli episodi –, ma come spietato riflesso della problematica creatura sociale che siamo.
Viene sfruttato un meccanismo preciso e ben gestito, che consiste nel forzare le logiche della comunicazione fino a distorcerle e a farle esplodere nella loro paradossalità. Ecco perché il genere proprio di questa serie – non per le tematiche trattate ma in quanto dimensione di senso – è quello fantascientifico, meglio capace di veicolare la logica dell’assurdo: “15 Millions of Merits” stupisce proprio per la pervasività del suo immaginario distropico, mentre “The National Anthem” e “The Waldo Moment” sono gli episodi meno potenti sia da un punto di vista estetico-espressivo, sia tematico, proprio perché ambientati in una realtà troppo vicina alla nostra e meno adatta a ergersi a specchio deformante. “15 Millions of Merits” rappresenta dunque, a mio parere, il miglior episodio della serie, nonché quello maggiormente capace di esprimerne i pregi sopraddetti e alcune debolezze di base: una presentazione troppo esplicita delle tematiche proposte; uno stile che si vuole tragico-solenne e che troppo spesso scivola nel moralismo, soffocando ogni traccia di ironia – ingrediente pericoloso e difficile da gestire, ma è proprio quanto mi sarei aspettato dal genio di Charlie Brooker.
Ironia e assurdo dovrebbero essere le parole chiave di questa operazione, perché Black Mirror è soprattutto questo: il paradosso di una potente denuncia ai mezzi di comunicazione veicolata proprio da una serie tv, da internet e da questa stessa recensione.

1 commento

  1. LorenzoBrBa / 10 Aprile 2017

    Peggior serie tv mai vista in vita mia. mi sono addormentato dopo 10 minuti, prima puntata indecente….

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