Recensione su Batman & Robin

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9 Febbraio 2015

La proverbiale discesa dalle stelle alle stalle della quadrilogia di Batman anni ’90, si completa con questo secondo episodio diretto da Joel Schumacher, il quarto complessivo (per fortuna non ne ha fatti altri), dove si sceglie la strada dell’autoparodia per evitare di confrontarsi con la propria rovina.
Sembra veramente, a tratti, di vedere un film che prende per i fondelli non solo il personaggio dell’uomo pipistrello, ma l’intero genere dei film tratti da fumetto.
Partiamo da Clooney, che entrerà nella storia come peggior Batman di sempre, per distacco.
Proseguiamo col cattivone interpretato da Arnold Schwarzenegger, il terribile (?) mr. Freeze, che altri non è che un congelatore umano che vuole restituire al resto del mondo la sua condizione di surgelato.
C’è Robin in piena crisi ormonale (e stendiamo un velo pietoso).
E perchè non metterci anche Batgirl, già che ci siamo?
Unica a salvarsi, la bravissima Uma Thurman nel ruolo dell’autoproclamata e velenosissima Madre Natura, Poison Ivy.
Non è che bastano solo effetti speciali da capogiro e il nome Batman per costruire dei buoni film. Ci vuole ben altro.
Peccato, perché la ricostruzione (digitale ovviamente) quasi fantascientifica di Gotham City di questo episodio era davvero piacevole. Una delle più belle Gotham dopo quella di Burton del primo episodio.
Peccato che manchi tutto il resto.

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