Barry Lyndon

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Barry Lyndon

Gran Bretagna, XVIII secolo. Redmond Barry, giovane passionale e intraprendente, vive una vita intensa: da piccolo irlandese orfano di padre ad assassino fuggitivo, da soldato di Re Giorgio II a disertore di nuovo fuggiasco, fino a tentare la scalata sociale alla rigida aristocrazia inglese. Tratto dal romanzo di William Thackeray 'Le memorie di Barry Lyndon'. Vincitore di quattro premi Oscar, tra cui quello per la Miglior colonna sonora a Leonard Rosenman, nel 1976.
laschizzacervelli ha scritto questa trama

Titolo Originale: Barry Lyndon
Attori principali: Ryan O'Neal, Marisa Berenson, Patrick Magee, Hardy Krüger, Diana Körner, Gay Hamilton, Frank Middlemass, Arthur O'Sullivan, Godfrey Quigley, Leonard Rossiter, Philip Stone, Steven Berkoff, Marie Kean, Murray Melvin, André Morell, Leon Vitali, Billy Boyle, John Bindon, Roger Booth, Jonathan Cecil, Peter Cellier, Geoffrey Chater, Anthony Dawes, Patrick Dawson, Bernard Hepton, Anthony Herrick, Barry Jackson, Wolf Kahler, Pat Laffan, Hans Meyer, Ferdy Mayne, David Morley, Liam Redmond, Pat Roach, Dominic Savage, Frederick Schiller, George Sewell, Anthony Sharp, John Sharp, Roy Spencer, Michael Hordern, John Sullivan, Harry Towb, Mostra tutti

Regia: Stanley Kubrick
Sceneggiatura/Autore: Stanley Kubrick
Colonna sonora: Leonard Rosenman
Fotografia: John Alcott
Costumi: Milena Canonero, Ulla-Britt Söderlund
Produttore: Stanley Kubrick, Jan Harlan
Produzione: Gran Bretagna, Usa
Genere: Drammatico, Storia, Romantico
Durata: 185 minuti

Dove vedere in streaming Barry Lyndon

Impeccabile fotografia / 27 Agosto 2017 in Barry Lyndon

Film lento ma piacevole, grazie al mix perfetto tra fotografia e colonna sonora.
I paesaggi sono incantevoli e cullano la storia del protagonista, tra l’altro il maestro Stanley ha girato quest’opera con la luce naturale.
Che dire, un bel capolavoro del maniacale kubrick, che però a mio parere manca di quel qualcosa di esistenziale che caratterizza il regista

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La differenza kubrickiana / 4 Marzo 2016 in Barry Lyndon

Sotto lo specchio immacolato della perfezione formale si annida l’incredibile tormentata densità di Kubrick. Preso da un insano furore antiestetico suscitato dalle varie infatuazioni per Lubezki e la sua luce naturale in ‘The Revenant’, memore del fastidio fisico che provo davanti agli infiorettamenti di Malick e i fiocchetti di Jarmush, ho deciso di provare una cura shock; l’antesignano dell’estetismo per antonomasia, Barry Lyndon del perfezionista Stanley Kubrick coadiuvato dal pioniere della “luce naturale”, il direttore della fotografia John Alcott. Di premesse per irritarmi ancora ce n’erano; dicono che Kubrick non solo si sia ispirato alle pitture romantiche, ma ne abbia addirittura portato sul set un collage di ritagli da riviste d’arte. Può esistere una ispirazione più manierista di questa?
Ebbene, i miei occhi hanno ceduto alla bellezza immortale di queste immagini; impossibile resistere. Il motivo è un po’ complicato da spiegare, ma si intuisce la “differenza kubrickiana” di fotogramma in fotogramma durante la visione; il rigorosissimo lavoro di posa del profilmico, l’incantevole finezza della costumista Milena Canonero, la cura maniacale dell’impianto scenografico sono una fulgente corona ad un corpo vivo. Sì, il film è una creatura bellissima e perversa, dolce e ambiziosa, non mostra come in un prezioso album fotografico una serie di immagini per carezzare lo stadio superficiale della bellezza, ma veste con grandezza la meschinità umana nelle sue declinazioni più sottili, grottesche e meno scontate. Perfino la musica, questo scialo di opere classiche che in altri contesti sarebbe risultata una sorta di protesi (per me lo è in Arancia Meccanica, ad esempio) qui si fonde e penetra nel tessuto del film. Barry Lyndon è stato per me terapeutico, mi sono riconciliato con la grandezza del cinema estetico, perchè dietro quei magnifici occhi azzurri c’è una profondità buia, ‘divinamente ridicola’, cinica e disperante.

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12 Novembre 2014 in Barry Lyndon

Eccellente fotografia, eccellenti colonne sonore, eccellente regia blabla insomma, le solite balle scontate su Kubrick. L’unica cosa che proprio non mi è piaciuta è il personaggio di Redmond in sé, molto meno tagliente del corrispondente letterario: mi si è un po’ sciupato, poverino!

Un genio / 12 Giugno 2013 in Barry Lyndon

Kubrick è un genio se è riuscito a realizzare un film di tre ore lento ed in costume ed io l’ho visto senza addormentarmi dopo cena. Impareggiabile

13 Gennaio 2013 in Barry Lyndon

Grande capolavoro del maestro Kubrick, rappresenta sicuramente l’abc dei film in costume. Visivamente straordinario, girato tutto con luce naturale, piacevole anche se non certo un film leggero.